BASKET & SOCIALE

La Nazionale dai bimbi malati del SS Annunziata

Per il capitano rossoblù Siccardi, 'sono emozioni indimenticabili'
   Redazione MRB.it

28 Maggio 2011 - 21:22

Tempo di lettura: 3 minuti

Un grande cuore azzurro batte a Taranto. A pochi giorni dall’avvio dell’Additional Qualifying Tournament di qualificazione all’Europeo polacco, ad una manciata di ore dall’esordio sul parquet del PalaMazzola nella prima amichevole con la Svezia (oggi alle 20,30, ingresso gratuito), la Nazionale di basket femminile abbraccia la solidarietà e visita il reparto di pediatria dell’Ospedale SS.Annunziata.
Una rappresentanza del team azzurro ha portato i colori dell’Italia, e l’entusiasmo che nasce dalla passione per lo sport e per la vita, fra i piccoli ospiti dell’area sanitaria diretta dal dott. Giuseppe Merico, impegnato in un convegno fuori città. Accompagnate da Mara Fullin, team director della Nazionale e da Roberto Anelli, dirigente responsabile del Cras Basket in quanto società ospitante e co-organizzatrice dell’evento agonistico continentale, Valentina Siccardi, Raffaella Masciadri, Marte Alexander, Angela Gianolla, Ilaria Zanoni e Jenifer Nadalin hanno varcato oggi alle 11,30 le porte di un reparto ospedaliero fuori dal comune. Pareti affrescate con disegni colorati, sala ludica con giochi, dvd e libri, ampie finestre dipinte da cui filtra tanta luce, rendono Pediatria a Taranto un luogo solare. Il resto dell’allegria, la sorpresa di doni tutti azzurri, il calore di abbracci sentiti, l’hanno offerta ai piccoli degenti e alle loro famiglie le atlete dell’Italia.

SICCARDI: “EMOZIONI CHE NON SI DIMENTICANO” Il capitano del Cras Basket Valentina Siccardi gioca con tutti i bambini che incontra nei corridoi e nelle stanze, dispensa facce buffe e sorrisi: “Sono molto felice di aver partecipato a questa iniziativa perché amo i bambini e mi sento molto vicina sia a loro che alle famiglie. Ho visto un reparto allegro e gestito con amore e grande cura, credo che tutto questo aiuti i piccoli ad affrontare meglio le terapie e a guarire. Abbiamo portato zainetti, astucci, adesivi e piccoli gadget, ma mi piacerebbe che la solidarietà di noi sportivi diventasse sempre più un’abitudine”.

ALEXANDER: “DA MAMMA SONO MOLTO VICINA AI PICCOLI CHE SOFFRONO” Il centro di Faenza Marte Alexander, cittadina italiana per matrimonio e mamma da poco, esprime molta commozione ma anche la gioia della solidarietà: “La visita di oggi è stata significativa per me perché, se da un alto mi ha permesso di esser vicina alle sofferenze dei bambini ricoverati e delle loro famiglie, dall’altro mi ha offerto la possibilità di vedere un reparto come ce ne sono pochi in Italia. C’è tanta luce in quest’area sanitaria, ci sono colore e allegria, bei giochi, ed è importante perché i bambini non smettono di essere tali da ammalati”.

FULLIN: “OGNI VOLTA È COME SE FOSSE LA PRIMA” In occasione di ogni raduno, la Nazionale femminile visita i reparti pediatrici delle città ospiti, una consuetudine felice riproposta anche a Taranto: “Sebbene sia ormai un’abitudine per noi – spiega Mara Fullin -, posso affermare con certezza che ogni volta è come fosse la prima. Varchiamo sempre le porte degli ospedali con tanta emozione e anche un po’ di apprensione perché accostarsi al dolore non è mai facile e si teme di non essere adeguati. Sono una mamma, oltre che una dirigente della Nazionale, e sento la responsabilità della solidarietà e della partecipazione”.

ANELLI: “CHISSÀ CHE NON DIVENTI UN APPUNTAMENTO FISSO” Il dirigente responsabile del Cras Roberto Anelli è visibilmente emozionato e, seppur con il dovuto pragmatismo di chi ha pressanti responsabilità organizzative, accoglie favorevolmente l’ipotesi di una solidarietà “istituzionalizzata”: “Come società siamo molto vicini alla città che soffre. Il nostro legame con il reparto di pediatria del SS.Annunziata e con l’oncologia del Moscati esiste da tempo e, compatibilmente con i serrati impegni agonistici del team, vogliamo che si rafforzi sempre di più. Il binomio sport-sociale a Taranto è quanto mai sentito e siamo orgogliosi di aver offerto il nostro contributo”.

Ufficio Stampa
Additional Qualifying Tournament

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