Redazione MRB.it | |
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Fuochi accesi di talento e sottile cattiveria, in una partita giocata inizialmente a regimi e punteggi bassi da parte di entrambe le squadre. La partenza vede imporsi il ritmo serbo ma il sollievo del pubblico dura lo spazio di metà primo quarto: la rimonta tedesca è vorace e il sorpasso arriva a 3' 37''. La Germania macina il campo con grande energia e intensità fisica, la Serbia risponde con l'esperienza e la tecnica: il tabellone decreta il punteggio basso di 10-12 alla fine del periodo.
La ripresa mostra un più convincente passo marcato dalla franchigia serba che acciuffa subito il pareggio e prosegue spedita lasciando indietro, seppur di poco, e per poco tempo, l'avversario: a 7' 56'' Greunke riporta in vantaggio la Germania e, in un soliloquio autorevole, l'allungo prosegue fino al massimo vantaggio tedesco di + 6 a metà periodo. La Serbia seppur colpita non è affondata, e grazie al traino scintillante della talentuosa Milovanovic ritrova grinta ed efficacia offensiva riducendo il passivo fino al nuovo sorpasso a 1' 14''. Il finale del secondo tempo è tutto un ping pong di punti: si va negli spogliatoi 33 a 34 per la Germania. Il rientro dopo l'intervallo lungo vede la Serbia affrontare il match più concentrata e chiusa mentre la Germania cerca di non perdere ritmo e lucidità: a 7'03 il vantaggio serbo è di 6 punti. Coach Wernthaler chiama un provvidenziale time out che rimette in carreggiata la sua formazione: le ragazze bianconere ritrovano la via del cesto e recuperano il divario fino al nuovo vantaggio di 2 punti a 1' 57'' dalla fine della frazione. In un minuto e mezzo scarso, al PalaMazzola va in scena è un vero e proprio monologo bianconero: il fischio fissa il terzo quarto sul punteggio di 48-54 per la Germania. Ultimi dieci minuti di sofferenza per i tifosi azzurri raggruppati sugli spalti: l'imperiosa progressione tedesca lascia poche speranze, +9 a 8'30'' dalla fine è il verdetto del campo. Lo spettacolo offerto dalla vorace e rocciosa Germania sarebbe entusiasmante se non fosse amarissimo ai fini del cammino europeo dell'Italia. A 2'00'' la Serbia riduce a 6 punti il passivo subìto, ma le illusioni hanno vita breve, la formazione tedesca non mostra di rinunciare al controllo sul match, spinge il pedale dell'acceleratore e chiude i giochi 64 a 74.
SERBIA-GERMANIA 64-74
SERBIA: Radocaj 6, Cado 9, Gobeljic 2, Butulija 0, Miljkovic 7, Milovanovic 14, Knezevic 4, Matic 6, Maksimovic M. 6, Dabovic 2, Rad 5, Maksimovic J. 7. Head Coach Miodrag Veskovic.
GERMANIA: Mersch 2, Breitreiner 12, Richter 4, Koop 9, Austmann 15, Wagner ne, Bar 7; Menz 8, Thimm ne, Greunke 16, Kuhn 1, Glaser ne. Head Coach Bastian Wernthaler.
PARZIALI: 10-12, 33-34, 48-54, 64-74.
ARBITRI: Panagiotis Anastopoulos, Miguel Anguel Perez Niz, Emin Mogulkoc
NOTE: T2 Serbia 22/47, Germania 24/55; T3 Serbia 3/17, Germania 4/ 17; TL Serbia 11/19, Germania 14/20 .