Claudio Barbieri | |
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La Libertas Taranto ricomincia. Ricomincia dalla C nazionale, ricomincia con il voglioso presidente Ciliberti a lottare per far bella figura, ricomincia dalla struttura del Palafiom ad ospitare le partite casalinghe della squadra, ma soprattutto ricomincia dal primo, vero grande acquisto della stagione, quel coach Domenico Terruli riconfermato dopo una stagione da protagonista, e che è pronto ad una nuova sfida per portare ai vertici il club tarantino.
La sua firma virtuale sul contratto c’era già stata al termine del campionato passato, arrivata l’ufficialità dopo qualche giorno, arrivano anche le sue parole di elogio, apprezzamento e fiducia per chi di fiducia gliene ha data tanta: “Non ho avuto nessuna esitazione nel dare la mia parola al presidente Ciliberti per guidare la squadra anche quest’anno, perché loro hanno subito mostrato grande fiducia in me, dandomi carta bianca su tutto, un budget su cui costruire qualcosa di bello, e bisogna rispettare chi dimostra questa ammirazione nei propri confronti. Certamente si può fare molto bene se non si fanno passi sbagliati. È un campionato strano, con Catanzaro, Molfetta e Monteroni sugli scudi”.
Diramato ieri il calendario della serie C nazionale, la Libertas si appresta a cominciare col botto in un match casalingo assolutamente difficile: “Giocare contro Termoli all’esordio stagionale – sostiene coach Terruli – non è il massimo perché loro vengono da un campionato appena trascorso in cui hanno chiuso primi la regular season, e sicuramente staranno attrezzandosi per fare il salto di categoria. La seconda giornata poi andiamo a Monopoli, una partita che io sento molto a livello personale, più del match contro il Cus Jonico, con il quale non c’è nessun dualismo. Le restanti giornate non le ho nemmeno lette, facciamo un passo alla volta”.
La Libertas è ancora un cantiere aperto, nessun acquisto, solo la certezza di aver perso Sabino Calabretto su cui il tecnico contava. Il giocatore ha preferito tornare proprio a Monopoli nonostante ci fossero garanzie sulla sua permanenza in riva allo Jonio: “Credo sia inutile allestire una squadra sin da ora, perché molti giocatori ovviamente vorrebbero prima accasarsi in categorie superiori, per poi rifugiarsi in C dilettanti. Noi stiamo aspettando alcune situazioni, consapevoli che abbiamo un tassello in più da inserire, ovvero quel playmaker su cui ora dobbiamo investire dei soldi, quando prima credevamo di averlo a costi differenti. Raffaelli? È molto vicino, stiamo solo definendo alcuni dettagli”.
C’è fiducia e ottimismo nella voce e nelle parole di coach Terruli, segno di serenità e volontà di far bene: “Se non avessi la certezza di un progetto stimolante e che ci farà divertire, non avrei accettato. Faremo bene”.