Claudio Barbieri | |
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La Libertas Basket Taranto si aggiudica il quadrangolare di Mola di Bari giocato nello scorso weekend, a cui hanno partecipato anche Fasano e Castellana Grotte, a parte, naturalmente, la squadra ospitante.
Il torneo è partito sabato con la Libertas impegnata contro il Fasano, il cui punteggio finale è stato di 74-57, com’era ovvio che fosse per due formazioni di categorie differenti, e con la squadra di coach Terruli che ha messo in evidenza il tasso tecnico superiore rispetto agli avversari (parziali: 21-13, 44-24, 53-42, 74-57).
La domenica, invece, si è giocata la finale con il Mola di Bari (che è uscita vittoriosa dal match contro Castellana Grotte), in cui la compagine tarantina ha avuto non poche difficoltà contro i giovani avversari, che hanno chiuso il primo parziale in vantaggio di 9 punti (25-16).
Il secondo quarto è stato quello che ha permesso a De Pasquale e compagni di recuperare qualche punto, concedendo meno contropiedi agli avversari, e mantenendo il risultato al termine della prima metà di gioco sul -4 (44-40).
Anche il terzo periodo è finito con la Libertas sotto di 4 lunghezze (54-58), ma è stata la quarta frazione a lasciar presagire un finale differente: difesa più aggressiva, più concentrazione e, senza dubbio, quel tocco di esperienza in più che ha permesso ai ragazzi di Terruli di impattare la situazione al 40° minuto sul 77 pari.
È servito poi un supplementare per decretare la Libertas vincitrice del torneo, battendo la squadra ospitante del Mola per 88-84.
Coach Terruli analizza la partita, ma ammette che ci sono ancora tanti margini di miglioramento: “E’ andata bene, il risultato è stato positivo, anche se siamo notevolmente in ritardo sia dal punto di vista fisico che da quello tecnico. Probabilmente abbiamo pagato troppo le due partite consecutive, sabato e domenica, visto che comunque abbiamo una formazione esperta. Invece il Mola ha una squadra nettamente più giovane, ed ha risentito di meno questa stanchezza. Abbiamo terminato la finale stanchissimi. Ora ci alleniamo tutti i giorni fino a sabato, quando giocheremo all’esordio in campionato in casa contro Termoli”.
Ci sono stati comunque dei passi avanti, come ovvio che sia dopo un mese di lavoro: “Abbiamo visto 2-3 cose differenti rispetto all’amichevole a Bisceglie, perché lì era una circostanza in cui non c’erano falli, non c’erano 2 arbitri di categoria, non era un match che pesava. Nel torneo a Mola invece era tutto diverso, le partite sono state regolari. Rimaniamo estremamente ottimisti e fiduciosi per sabato, perché vogliamo partire con il piede giusto e perché giochiamo in casa. Termoli è un avversario ostico, anche se non hanno una partita lunga”.
Anche il dirigente accompagnatore Francesco Ciliberti ha visto una buona squadra in campo: “Nella finale contro Mola siamo partiti con l’handicap, in quanto nel primo periodo siamo stati molto in difficoltà. Poi alla lunga è uscita l’esperienza dei giocatori, e siamo riusciti a vincere. È stato un impegno molto duro, non solo perché gli avversari erano in gamba, ma soprattutto a livello fisico, in quanto non siamo una squadra giovanissima. Sono comunque contento di quello che ho visto. Tra le note positive c’è stato anche il premio rilasciato a Damiano Faggiano, non solo perché è stato il miglior marcatore della finale, ma per la sua carriera, e ciò ci rende onorati di averlo in squadra”.