Claudio Barbieri | |
|
Tempo di lettura: 6 minuti
In un clima infuocato grazie ad una folta presenza di leccesi al palazzetto Velodromo degli Ulivi di Monteroni (LE), la Libertas Basket Taranto batte i padroni di casa per 62-69 solo nei secondi finali.
La compagine di coach Terruli si schiera con i classici starting five, ovvero Di Pierro come play, Albanese e Raffaelli ai suoi lati, e Faggiano e Risolo sotto le plance. Dall’altra parte coach Lezzi risponde con Rotolo, Provenzano, Chirico, Serroni e Paiano.
Il primo possesso è per la Libertas che nell’arco di un minuto realizza due volte con Risolo grazie alla sua prestanza fisica sotto canestro e la sua buona mano da fuori.
Entrambe le difese marcano a uomo, e i primi punti per i padroni di casa arrivano su due liberi di Antonio Chirico. Le squadre commettono molti errori da sotto, riescono solo a realizzare dai 6,75 (Rotolo per Monteroni, Faggiano per Taranto), ma sembrano gli uomini di Terruli ad avere in mano il gioco. Al minuto di sospensione richiesto da coach Lezzi (4’55”), il tabellone è fermo sul 5-11 per gli ospiti.
Dopo un paio di azioni confuse, il tecnico tarantino decide di far riposare Risolo mettendo sul parquet capitan De Pasquale. Dopo pochi minuti Lezzi cambia Rotolo con Durini. Il successivo innesto di Vito Errico per Chirico porta buoni frutti, ed il numero 16 di casa realizza 4 punti consecutivi, che trovano risposta in De Pasquale: canestro e fallo, 3 punti in cantiere (13-18). Terruli cambia ancora inserendo Puglia per Albanese, e il libero di Di Pierro chiude il quarto 13-19.
Il primo canestro del secondo periodo si vede dopo un minuto ad opera di Manca, ma De Pasquale riequilibria le distanze. Taranto difende bene, prende rimbalzi e riparte in contropiede. Così Di Pierro riesce ad imbeccare bene Faggiano che appoggia a canestro, ma dall’altro versante il secondo fallo di Puglia induce Terruli a sostituirlo con Albanese (anche lui comunque a 2 falli).
I cambi si susseguono: Lezzi cambia Provenzano (ben marcato da Raffaelli) con Antonio Chirico, Terruli risponde mettendo Risolo per Puglia. Dopo la tripla di Albanese (+11 Libertas), Salerno entra per far rifiatare Di Pierro. Allora Monteroni pressa a tutto campo, recupera qualche pallone, e Terruli rimette in campo il play titolare. Il terzo fallo di Risolo lo costringe a dare il posto a Puglia.
Entrambe le squadre non mollano un centimetro, e la forte pressione induce all’errore gli attacchi, che riescono solo allo scadere dei 24” a trovare soluzione degne di nota, soluzioni che portano i tarantini al massimo vantaggio: +12 (26-38) a 36” dalla fine della prima metà di gioco.
Dopo il timeout richiesto da Lezzi, si chiude il tempo 29-38.
Al rientro in campo Terruli ripropone gli stessi primi 5, con Puglia per Risolo, mentre Lezzi cambia solo Rotolo per Durini.
La partenza stavolta è tutta dei padroni di casa, e i primi punti sono un libero di Albanese ed 2 triple di Serroni. In un clima di massima confusione coach Terruli è chiamato a chiedere il minuto di sospensione: 35-39. Taranto rientra in campo a zona 3-2, ma pronta a passare a uomo durante il gioco difensivo su richiesta del tecnico, e le conseguenze sono una palla recuperata, il terzo fallo di Serroni e Provenzano, ed la 2-3 anche di Monteroni.
Gli errori e le disattenzioni sono evidenti su entrambi i fronti ed il tabellone avanza molto lento: a 3’29” dalla fine del terzo il punteggio è 37-42, con 2 su 8 ai liberi nel periodo per gli ospiti.
La difesa di Taranto è davvero arcigna, tanto da comportare due azioni oltre i 24” per gli avversari. Di Pierro commette il quarto fallo, e Terruli lo cambia per il giovane Salerno che commette però subito l’ingenuità del doppio palleggio, ma rimedia immediatamente servendo un buon assist per Puglia che segna una tripla subendo anche il fallo (fallendo però il libero supplementare): 37-47.
A 27” dalla fine del terzo Provenzano segna una tripla e subisce un fallo da Albanese (il 3°), segnando un libero su due: 41-47 al 30°.
L’ultimo periodo comincia con una tripla di Serroni (graziato precedentemente di un fallo palese non fischiatogli a rimbalzo) e la risposta di Puglia (ancora imbeccato da Salerno, che prima aveva commesso infrazione di passi). Terruli rimette in campo Di Pierro per Salerno, e grazie ad un fallo antisportivo fischiato a Puglia (che dopo 60” commette il quarto fallo), il punteggio arriva sul 48-50 (6’ al termine).
Le difese continuano ad essere molto pressanti (Taranto sempre a zona e Monteroni a tutto campo), gli errori ai liberi di Di Pierro e compagni si susseguono, al contrario di quanto accade per il padroni di casa che arrivano al -1 a 3’14” dalla fine (53-54).
Due liberi realizzati da Di Pierro e la tripla di Durini impattano la situazione sul 56 pari. Ancora il play lucano porta in vantaggio Taranto, ma il quinto fallo di Albanese rispedisce sul parquet Puglia. Antonio Chirico ai liberi fa 1 su 2. Raffaelli risponde con 2 su 2, e il tabellone recita +3 a 48” dal termine (57-60).
Due liberi di Serroni, e la penetrazione di Raffaelli lasciava presagire un finale più sereno sul +3 Libertas, ma la tripla di Provenzano impatta la situazione sul 62-62. Il 2 su 2 ai liberi di Di Pierro riporta Taranto avanti (62-64 al 15” dalla fine).
Azione confusa di Provenzano in attacco, palla recuperata di Faggiano e fallo subito da Raffaelli con canestro realizzato. I tiri liberi successivi sono 3 in virtù dell’espulsione a Serroni, e il match termina 62-69.
Coach Terruli soddisfatto per il risultato ottenuto: “Avevo chiesto ai ragazzi di fare una prova di carattere, per misurare le nostre potenzialità, capire davvero chi siamo. Era il test giusto per farlo, e abbiamo mostrato a tutti di cosa siamo capaci. Era difficilissimo vincere in un campo del genere e noi ci siamo riusciti nel migliore dei modi. Siamo stati tutto il tempo in vantaggio, abbiamo concesso davvero pochissimo grazie ad una difesa incredibile e una forza di volontà estrema. Concedere solo 62 punti ad una squadra del genere vuol dire aver raggiunto il nostro obiettivo, perché solo così avremmo potuto vincere”.
La squadra in campo ha cambiato spesso difesa durante l’azione, cosa già provata in settimana: “Ci siamo allenati proprio per questo – aggiunge Terruli –, per mettere in difficoltà i nostri avversari su tutti i fronti. La prova di Gianluca Salerno? Lui ha solo bisogno di fare esperienza, ma ha fatto delle buone giocate, come gli assist per le 2 triple di Puglia. L’arbitraggio? Decisamente molto bene”.