![]() |
Redazione MRB.it |
|
Tempo di lettura: 2 minuti
Altre dichiarazioni dei componenti della cordata che ha salvato il calcio tarantino. Anche loro sono intervenuti nel corso della trasmissione 100 Sport Magazine:
PETROCELLI "Ci ha spinto solo la voglia di far iscrivere il Taranto in serie D - afferma Guido Petrocelli - Taranto non meritava una categoria inferiore a questa. Abbiamo fatto grossi sacrifici e abbiamo scritto la prima pagina di questa storia. Ora le altre pagine le devono scrivere anche l'altra parte della città. Basta critiche, dobbiamo scrivere un futuro migliore. La città si deve svegliare, tutti coloro che possono dare una mano devono darci una mano".
ANDRIANI Claudio Andriani, presidente della Fondazione Taras, ripercorre i momenti del miracolo, "è stato un viaggio incredibile, con un solo pit stop. Ci siamo fermati un attimo, giusto per fare il pieno e poi siamo ripartitati per Roma fiondandoci nella sede della FIGC. Siamo arrivati lì alle 18.30 e ci siamo catapultati pur di entrare lì in orario". Continua Andriani, "siamo partiti per Roma nonostante le notizie non positive che ci arrivavano da Taranto. Siamo arrivati lì in orario e dietro di noi c'erano due signori che dovevano consegnare la documentazione per l'affiliazione della Triestina. Per il primo anno, quasi tutte le richieste di affiliazione sono arrivate quasi allo scadere, questo per far capire il momento difficile che sta vivendo tutto il paese.
Ringrazio pubblicamente i miei compagni di cordata. E grazie anche alla Banca BCC di San Marzano che ha ci ha permesso di effettuare in tempo i bonifici, tutti gli impiegati, il direttore Salvatore D'Acquisto e la dottoressa Giuseppina Petrelli. Ci hanno aiutato moltissimo, facendo anche di più rispetto a quello che poteva essere il loro lavoro quotidiano. Senza di loro non saremmo qui a parlare di calcio a Taranto. Ringrazio, inoltre, tutti i soci della Fondazione, dal più piccolo che ha versato 5 euro, al più grande che ha versato 1000 euro".
MORALES "Questa esperienza di due mesi mi ha rafforzato molto e ho imparato tante cose. Del mio gruppo fa parte che il prof. Nico Bruno che ringrazio pubblicamente. In tutti questi mesi ci ha dato una grossa mano, come tra l'altro anche Tonino Borsci che ha lavorato per noi pur non avendo nessun ruolo nella cordata".