Redazione MRB.it | |
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Grandi difficoltà per la preparazione atletica di molte squadre joniche di pallavolo, in previsione della prossima stagione agonistica, a causa della mancanza di coordinamento ed organizzazione delle Istituzioni.
A denunciare la situazione è Antonio Di Giuseppe, presidente della Vibrotek Pulsano, costretto a fare i conti, come molti altri dirigenti della provincia jonica, con la scarsa disponibilità e la inadeguatezza di strutture da destinare alla preparazione degli atleti in vista del campionato al via il prossimo 20 ottobre (con la trasferta ad Ugento, contro i Falchi Salento, per i rossoblu di coach Narracci).
Spesso le Società sportive sono costrette a condividere palestre scolastiche o i pochi spazi sportivi gestiti, forse, un po’ approssimativamente e, a causa del numero limitato di strutture, congestionati negli orari producendo spesso malumori tra gli utilizzatori.
Esistono strutture non utilizzate, bisognose di interventi di manutenzione che non sono affidate in gestione alle Società sportive per disordini burocratici, mente le palestre scolastiche vengono concesse dopo l’organizzazione didattica e non in sincronia con le esigenze sportive, creando disagi nei tempi di preparazione degli atleti.
Quest’anno, poi, la Vibrotek Pulsano disputerà le gare interne di campionato presso il PalaFiom, condividendo la disponibilità del parquet di gioco con una locale squadra di basket.
Una convivenza che richiederà qualche sacrificio in più per entrambe le Società.
Eppure esistono altre strutture che potrebbero essere adeguatamente sfruttate, soprattutto a Taranto, a cominciare dal Pala Mazzola rimasto orfano delle protagoniste dei campionati di massima serie di volley e basket e il palazzetto Ricciardi bisognoso di alcuni lavori di manutenzione.
“I sacrifici richiesti ad una Società sportiva sono davvero tanti – dichiara il presidente Di Giuseppe – e non si limitano agli sforzi economici necessari per allestire e mantenere una squadra all’altezza del campionato. Anche l’organizzazione delle attività che coronano il buon lavoro del team richiede un grande sforzo soprattutto alla luce delle difficoltà pratiche contro le quali bisogna combattere. Prima fra tutte la disponibilità di strutture sportive adeguate ad ospitare gli allenamenti degli atleti. La Vibrotek è strenuamente dedita a risolvere ogni problema anche di ordine pratico per l’impegno assunto nei confronti dello sport e della aspettative locali rispetto alla squadra. E questo, ovviamente, comporta uno sacrificio significativo soprattutto a causa dell’assenza quasi totale delle Istituzioni”.
Il riferimento del massimo dirigente della Società pulsanese è alla scarsa partecipazione delle Istituzioni locali nella gestione dell’affaire sportivo.
Oltre i complimenti e la presenza ai festeggiamenti in caso di vittorie importanti, i rappresentanti istituzionali non offrono altra partecipazione, consolidando una forma di abbandono che sfocia in pesanti danni sul panorama sportivo.
Il problema riguarda tutti e si ripresenta ad ogni avvio di stagione senza che, nonostante le promesse e le previsioni, qualcosa cambi in modo opportuno.
E sembra assurdo che al continuo inneggiare all’importanza dello sport come strumento educativo e di socializzazione, non corrisponda un serio e significativo impegno istituzionale a collaborare in modo proficuo con le realtà locali così ben radicate sul territorio da suscitare interesse anche oltre i confini regionali.
La latitanza degli Assessorati di competenza non aiuta e, prima o poi, dovrà essere interrotta da un reale interessamento che possa fermare il circolo nefasto dell’incuria che genera deterioramenti: ed anche una struttura non utilizzata e, quindi, priva di manutenzione, finisce per diventare inagibile divenendo simbolo di degrado e disinteresse pubblici.