Redazione MRB.it | |
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Come da pronostico la partita delle “grandi” ha dato forti emozioni e ha visto un ottimo gioco da parte di entrambe le formazioni, lasciando un po’ di amaro in bocca per le padrone di casa sul risultato finale.
E’ stato il San Cassiano a spuntarla, dopo 5 set giocati al limite della serie C…, entrambe le squadre hanno ampiamente dimostrato di poter militare nella serie superiore, regalando frangenti di puro spettacolo.
Il pubblico accorso numeroso, nonostante le improbabili condizioni climatiche, ha assistito a ottimi e lunghi scambi per tutti i set.
A dire il vero la partita vera è iniziata solo nel terzo parziale; i primo due sono serviti solo per riscaldare l’ambiente e sgranchire le gambe. E’ la squadra ospite ad aggiudicarsi il primo con il risultato di 17 – 25, con una Tempesta praticamente assente. Parti opposte nel secondo parziale; le leccesi sembrano rimanere in panchina lasciando spazio alle ragazze di Danese di dilagare con un lungo distacco. Si chiude infatti con il 25 – 9 per capitan Siscovich e compagne.
Il terzo set, chiuso con lo stesso risultato del primo (17 – 25), vede un gioco più aggressivo da parte di entrambe le formazioni, colpi più potenti e precisi arrivano da ogni parte del campo, le difese hanno un gran da fare, la Comes continua a girare ma l’impegno e il buon gioco non bastano, San Cassiano prende il sopravvento. Buccini e Leucci danno prova di altissime qualità tecniche in tutti i fondamentali, consentendo a Caracuta di gestire al meglio tutti gli attaccanti.
Si arriva al quarto set e, come pronosticabile, le Tarantine cercano di non lasciar fuggire le avversarie. Si va punto a punto fino al 17 pari, ma il finale da ragione alle nostre ragazze, tutte convincenti fino alla chiusura del 25 – 18. Buona difesa e decisivi gli attacchi di Galiulo, Siscovich e Ventruti, che imprimono un decisivo cambio di marcia.
Non poteva non essere questo l’epilogo della partita, si arriva al tie break, a caccia dei 15 punti per il primo posto solitario in classifica!
Al quinto set arriva purtroppo la stanchezza da parte degli arbitri. Perdono un po’ di lucidità nel frangente più importante della partita iniziando a fischiare male da entrambe le parti. Più di un tocco contestato. Il 13-13 comunque rispecchia il valore in campo. Qui purtroppo per la COMES arrivano due incomprensibili decisioni arbitrali. Il primo fischia una doppia di primo tocco a Sisco, interpretando come colpo intenzionale d’attacco un appoggio impreciso: 13-14. A chiudere definitivamente la partita ci pensa il secondo arbitro inventando un invasione a rete di imperiale, che nel frangente non era neanche saltata a muro: 13-15 e primato che va, di un solo punto al San Cassiano.
A prescindere da queste due sviste il risultato rispecchia pienamente la partita, conquistata di minima lunghezza dalla squadra che ha saputo sfruttare al meglio il singolo errore dell’avversario nel momento più importante del match.
La COMES ne esce a testa altissima ed è pronta per stare attaccata fino alla partita di ritorno, dove sicuri dell’ennesima battaglia, cercherà di riprendere il punto perso, prestando la massima attenzione alle 13 partite che mancano a tale giorno, partendo dalla difficile trasferta di sabato 7, nell’ostico campo dell’inseguitrice Pallavolo80 Brindisi.