CTT TARANTO

La Legea Taranto fa 'harakiri': 5-4 per l'Ariano Irpino

Per la squadra di Gambacorta si complica la strada salvezza
   Redazione MRB.it

17 Marzo 2014 - 15:04

Tempo di lettura: 3 minuti

Potrebbe costituire copiosa materia prima per un best seller dal titolo, 'Manuale del perfetto tafazzista'. La debacle interna contro l'Ariano Irpino ha davvero dell'incredibile, quantomeno nella sua maturazione. Nel giro di breve tempo, la compagine di Gambacorta è difatti in grado di dilapidare un cospicuo patrimonio, quasi fosse la metafora di un giocatore di slot incallito: da un largo parziale di 4-1 si passa, in un batter d'occhio, ad un beffardo 4-5, tra l'incredulità degli stessi pongisti avellinesi. Tutto il resto (recriminazioni, sfortuna, nervi tesi) è fuffa.
Pronti, via. Gambacorta parte a razzo, rifilando un bel 3-1 a Grasso. E' poi la volta di Cascella, che scivola al cospetto del ben più esperto Giorgione (129esimo nel ranking nazionale): 3-1 per il campano. Risponde Piaccione, la pallina gli strizza l'occhio: 3-0 sul malcapitato Mainiero. La Legea si apre un'autostrada. Che diviene dapprima a tre corsie (secco 3-1 di Gambacorta su Giorgione), successivamente a quattro (Piaccione si sbarazza non senza sofferenze del giovane Grasso).
Match-point e la tanto agognata vittoria scacciacrisi sembra cosa fatta. Il primo è fallito dal barese Cascella, a seguito di un incontro ignorato dalla Dea Bendata (conclusosi con un 3-2 ad appannaggio di Mainiero). L'altro, invece, sciupato da Piaccione, un pò sottotono contro il calvo e bravo Giorgione, che ha la meglio per 3-1. L'ultimo, infine, letteralmente gettato alle ortiche da Gambacorta: preda del nervosismo e della considerevole responsabilità di mettere una chiosa in positivo alla partita, cede sotto i colpi di Mainiero, che s'impone per 3-2, al termine di un match più tirato del viso di Alba Parietti. Sul finire, nulla può il baby Cascella contro il coetaneo Grasso (rotondo 3-0 per il pongista ospite). Per i lupi irpini (tornati nella loro tana sazi di bottino), un'autentica impresa, non v'è dubbio. Ma agevolata da una sprecona quanto irritante Legea, dimostratasi meno squadra dell'avversaria.
Il discorso salvezza, da questa sera, si fa ancora più complicato: ad attendere la squadra ionica, un trittico di gare da bollino rosso.

SERIE D1: Tensione, sudore e urla di gioia. Le tre parole chiave dell'odierno match del Taranto 'A', che tra le mura amiche ha avuto ragione del Salento per 5-4. Risultato finale che testimonia l'alacrit・dei ritmi condotti per tutti e nove gli incontri. In virt・dei tre punti realizzati da Andrea Sarli - che giornata la sua!- e di un Vipera in stato di grazia, la compagine ionica si ・aggiudicata una gara gi・insidiosa alla vigilia, specie per le velleit・mostrate dai leccesi, aventi nel francese Branchet il suo punto di forza. Due punti di platino, che consentono alla giovane squadra rossoblu di portarsi a -2 dalla vetta.Domenica amara per il Taranto 'B', che in casa del Lembo Monopoli rimedia un secco 5-1, rimandando così la festa per la salvezza. Di Veo, il punto per i tarantini.

SERIE D2: Carattere e determinazione. Le due peculiarità del C.T.T. Taranto, impegnato nel Girone D di D2, in grado di sbancare il difficile tavolo di Laterza. I giovanissimi rossoblu s'impongono per 5-3 al termine di un match serratissimo. Un esagerato Pancotto appone in grassetto la sua firma, mediante tre punti. Uno ciascuno, poi, per Di Castri e Tundo.
Sconfitta con onore per il Vintage degli esordienti: 5-2 il passivo rimediato in casa della capolista Olimpia Martina. Di De Fazio e Leone (netta vittoria per 3-0 nel match contro Oliva) i punti realizzati.

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