La Cittadella Spartana dello Sport come laboratorio nazionale, possibilità occupazionale e di rilancio della città. Nel pomeriggio presso il centro sportivo Magna Grecia il comitato cittadino Taranto Futura nella persona dell'avvocato Nicola Russo ha illustrato l'impotente progetto infrastrutturale che prevede la riqualificazione dell'intera area dello stadio Erasmo Iacovone. Grande l'attesa per la presenza dell'ingegnere Dario Boldoni, imprenditore edile da oltre vent'anni impegnato nella realizzazione di impianti sportivi e che tramite il comitato cittadino è riuscito a parlare alla città di una idea già partorita da tempo: "Sono cinque anni che parlo di Taranto come di una città simbolo, una realtà interessante dal grandissimo futuro. Adesso sono moderatamente ottimista che questa volta riusciremo a portare a casa il risultato sperato. Dalla città mi aspetto condivisione. L'amministrazione è stata molto attenta nel seguire l'idea mia e del presidente Abete. I tempi saranno lunghissimi, questo bisogna averlo ben chiaro. Sono felice che il presidente abbia compreso l'idea che ha della situazione di Taranto e il connubio tra sport, ricerca e innovazione. Quello che dicevamo nel 2009 ha avuto un seguito concreto. Sono contento di venire a Taranto e di mettere a disposizione serietà e concretezza".

Alle parole di Dario Boldoni fanno da sostegno quelle di Nicola Russo, presidente del comitato Taranto Futura che ribadisce l'importanza di un progetto che "rilanci non solo lo sport tarantino. La Cittadella Spartana dello Sport, patrocinato moralmente da FIGC, CONI e CNR così come la vogliamo sarà l'occasione della svolta per la città. È una occasione da cogliere al volo anche perché è a costo zero per l'amministrazione comunale". L'area interessata al progetto è quella dello stadio, esso stesso compreso, anche se al momento di un coinvolgimento della società attualmente presieduta da Fabrizio Nardoni, non vi è traccia: "Siamo riusciti a convincere il comune, abbiamo invitato a questo incontro anche la società e speriamo che ci sia interesse anche da parte loro. È ovvio che per un progetto del genere dobbiamo pure in alto dal punto di vista calcistico, la Serie B se non proprio la Serie A".

Dal punto di vista sportivo anche Dario Boldoni preferisce non lanciare esche alla società di calcio nè tanto meno abboccare ad eventuali segnali: "So che domenica ci sarà una partita importante. Probabilmente che qualcuno chiederà il mio parere o il mio accompagnamento nei propri progetti, naturalmente rispetto gli attuali proprietari anche se possedere una squadra è un onere strepitoso a prescindere dalla categoria e in questo momento porto con me una discreta credibilità a livello nazionale. Ho vinto due scudetti, una coppa UEFA e una coppa Italia da vice presidente del Napoli. La cosa che più mi farebbe piacere è che qualcuno possa dire che Boldoni è stato utile a Taranto".