FORTITUDO TARANTO

L'Under 16 supera brillantemente l'ostacolo Valle d'Itria Martina Franca

Continua la corsa della Fortitudo Taranto per la fase Gold
   Fabrizio Di Leo

16 Gennaio 2016 - 15:10

Tempo di lettura: 4 minuti

Prestigiosa vittoria ottenuta dalla Fortitudo su un'eccellente Valle d'Itria Martina.
Alla vigilia, la gara disputata nell'impianto del Pacinotti, con il sostegno del caloroso pubblico locale (stimato in circa 150 unità, inusuale per match di categorie giovanili), era ritenuta, dallo staff e dall'entourage del club di Via Emilia, importante e, probabilmente, decisiva, per la corsa alla qualificazione alla Fase Gold.

Coach Amatulli, considerato la robustezza dell'avversario, optava per lo starting five composto da Mandile, Caracciolo, Santamato, Bolognino e, la new entry, Russo. Coach Pettenuzzo, opponeva, ai tarantini, un quintetto robusto e molto tecnico, composto da Valzani, Ragusa Ondeggia Fumarola e Convertino.
L'incontro iniziava, con una lenta carburazione delle due squadre, molto timorose, per l'importanza della posta in palio, e , alla voglia di superare le difese avversarie, si contrapponeva l' imprecisione, frutto della tensione riposta nelle mani degli atleti. Caracciolo, per i rossoblu, e l'asse Convertino - Valzani, lasciavano in equilibrio il primo quarto che, al mini intervallo, premiava la Fortitudo, con il minimo vantaggio di due punti (10 a 8).

Il secondo periodo si apriva, ancora, nell'incertezza e sulla guerra dei nervi tra i cecchini dei due schieramenti, optanti per le conclusioni dalla media distanza, non disdegnando le classiche penetrazioni dalle fasce. Il rossoblu Santamato iniziava una serie di percussioni che tagliava la difesa ospite, il più delle volte costretta a raddoppiare sull'ala tarantina, ma neanche la gabbia difensiva itriana impediva, a lui e a Caracciolo, di essere efficaci nelle conclusioni. La staffetta classica, tra i play Pavone e Mandile, consentiva di costruire buone trame di gioco e, nonostante i martinesi resistessero con gli attaccanti Ragusa, Fumarola e Barnaba, era il solito Valzani ( il figlio minore di coach Nicola, della nota dinastia cestistica martinese) a mantenere il quintetto ospite agganciato al match, tanto che, all'intervallo lungo, lo svantaggio ospite era di sette punti (24 a 31).
Dopo la pausa lunga, rigeneratrice per tutti i partecipanti all'incontro, le due compagini rientravano in campo con un piglio più grintoso e volitivo.

I ragazzi di Amatulli tentavano subito un allungo (dopo un minuto e trenta di gioco, 11 i punti di vantaggio), poi dopo tre occasioni sprecate dai rossoblu, alternate da due limpide occasioni errate dagli ospiti, si arrivava all'ultimo mini intervallo, con il + 11 per i padroni di casa (45 a 34).

Il quarto periodo, quello decisivo per entrambi i team, sembrava ricalcare il clichè del quarto precedente, ma Valzani non era d'accordo ad alzare bandiera bianca. Al terzo minuto, sul 49 a 34 per i rossoblu, dopo un canestro dalla media, trovava due triple che riducevano il vantaggio locale dal + 15 al +7, riaprendo il match per gli ultimi minuti, palpitanti. Il pubblico locale, in questa occasione aveva un ruolo fondamentale di sostegno nei confronti dei ragazzi e anche un latente nervosismo degli ospiti, scalfiva le sicurezza dei ragazzi di Pettenuzzo. A meno di due minuti, dalla sirena finale, un missile dai 6.75 veniva scagliato da Valzani, la traiettoria impressa del pallone, lasciava tutti con il fiato sospeso e, dopo la rotazione sull'anello, la sfera veniva sputata fuori ed arpionata dai difensori rossoblu. L'episodio favorevole alla Fortitudo, accompagnato dal tripudio dei sostenitori di fede jonica, segnava il momento decisivo del match che, nelle battute finali, vedeva il quintetto rossoblu controllare il risultato. La palla finale moriva tra le mani dei martinesi, sul 56 a 47 per i tarantini, ma la gara aveva mostrato un gioco veloce, tecnico avvincente, apprezzato dal pubblico che tributava, a tutte e due i roster, l'applauso convinto per lo spettacolo offerto.

Il post match, chiaramente mostrava i due risvolti degli stati d'animo, ma per la Fortitudo non c'era tempo per riposare, in quanto la prossima settimana sarà attesa dalla trasferta, a Martina, con l'altra compagine itriana, la Scuola Basket Martinese, mentre la Fase Gold, rimane l'obbiettivo e, da stasera, la si intravede, grazie alla seconda posizione in graduatoria.

3^ GIORNATA - GIRONE E - 15 GENNAIO 2016
Fortitudo Pallacanestro Taranto - Valle d'Itria Martina Franca 56 - 47
(10 -8, 21 - 16) (1° tempo 31 - 24) (14 - 10, 11 - 13) (2° tempo 25 - 23)

Fortitudo: Polito n.e., La Gioia n.e., Malvasi n.e., Pavone 8, Santamato 18, Cavallera n.e., Russo 9, Matichecchia 4, Papa, Caracciolo 13, Bolognino 4, Mandile. (All. Luca Amatulli).
Valle d'Itria: Santoro, Ragusa 11, Convertino 13, Solidoro, Valzani 18, Ondeggia, Fumarola 3, Buonanuova, Barnaba. (SAll. Andrea Pettenuzzo).
Arbitri: Simone Mignogna di San Giorgio Jonico (Taranto) e Fulvio Caroli di Martina Franca (Taranto).

CLASSIFICA DOPO LA 3^ GIORNATA
Scuola Basket Martinese 6, Fortitudo Taranto e Valle d'Itria Martina Franca 4, Limongelli Pulsano e Anspi Santa Rita Taranto 2, Pallacanestro Crispiano 0.

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