Gianluca Brambilla, corridore veneto della Etix Quick Step ha vinto l'ottava tappa del giro d'Italia sul traguardo di Foligno riuscendo anche ad indossare, grazie alla debacle di Tom Domoulin la prima maglia rosa “italiana” dell'edizione novantanove della corsa rosa. Alla vigilia c'era tanta attesa per questo arrivo il quale apre due giorni che potranno dire molto circa la classifica generale con la cronometro individuale di domani. L'ultima volta ad Arezzo, a vincere fu Supermario Cipollini. La svolta decisiva per le sorti della frazione l'hanno impressa un gruppetto di corridori abili a staccarsi dal resto della corsa. Tra questi, Valverde e Chavez sono stati i più tenaci in vista dell'ultima salita con Valverde che ha provato la fuga ma alla sua ruota si sono portati sin da subito Brambilla, Nibali, Montaguti, Pozzovivo e Moser. Le pendenze e l'accellerazione degli attaccanti hanno determinato la crisi un po' a sorpresa della maglia rosa in carica Tom Dumoulin, andato in crisi quasi subito con le prime pendenze impegnative sul fondo sterrato. A 15 km circa dall'arrivo, Brambilla con un'azione pianificata dalla sua squadra riusciva a staccare i compagni di fuga lanciandosi in solitaria verso la prima, storica vittoria al giro d'Italia andando a vincere quasi in lacrime per l'emozione sul traguardo di Arezzo. Alle sue spalle Montaguti (Alm) e Moreno Moser (Cpt) rispettivamente secondo e terzo a comporre un podio finamente tutto italiano. Domani, sarà la volta della volata individuale a cronometro con il tedesco Dumoulin tra i grandi favoriti che cercherà di rifarsi dopo la tappa in ombra di quest'oggi.

Brambilla: “Oggi sto provando una gioia difficile da descivere. La fuga l'ho provata io in discesa dopo la prima salita. Inizialmente il gruppo maglia rosa mi ha concesso poco spazio perchè nella classifica generale ero a 2' da Domoulin. Devo ringraziare il mio compagno Matteo Trentin al quale ho chiesto di sacrificarsi tirandoci sino all'inizio della salita. Durante la corsa, dalla radio mi avevano comunicato che avrei potuto vincere la tappa, ma non credevo di vestire in rosa. Dedico questo successo alla mia famiglia e mia figlia.”

Valverde: "I compagni della Movistar quest'oggi hanno disputato una grande gara. Sullo sterrato sono scattato cercando di assestare una scossa alla classifica ; Domoulin ha sofferto il nostro attacco per cui sono riuscito ad accorciare un po' la classifica. Domani cercherò di disputare una grande cronometro, non credo ad un ridimensionamento di Domoulin, sarà il favorito2.

Bob Jungels: (maglia bianca): “Oggi abbiamo corso molto bene. Davanti Matteo Trentin si è disimpegnato molto bene. Le altre squadre, hanno provato a stare al passo ma non c'è stato niente da fare. Personalmente sono riuscito a limitare i danni perdendo poco secondi; avrei voluto stare con i migliori ma proverò a dire la mia già da domani nella cronometro. Il giro è ancora lungo, vedremo cosa accadrà quando arriveranno le grandi salite.

Nibali: “L'attacco realizzato in collaborazione con la Movistar ha portato i frutti sperati. Abbiamo affrontato l'inizio della salita nelle prime posizioni grazie all'ottimo lavoro di Valerio Agnoli. Dopo un primo momento di incertezza mi sono subito messo a ruota di Valverde cercando di dargli qualche cambio. Inizialmente non credevo che la tappa sarebbe stata così dura da poter determinare distacchi significativi. Una volta visto che Dumoulin era così indietro ho iniziato a sperare e ho cercato di garantire un maggior numero di cambi ai compagni di fuga. Domani mi farò trovare pronto per la cronometro, è un percorso che mi piace. Tuttavia, credo che Dumoulin non sia in crisi, domani potrà rientrare in lizza per la vittoria del giro.”