GIRO D'ITALIA

La Crono del vino va a Roglic. Brambilla in rosa per 1''

Nibali guadagna la top five
   Andrea Loiacono

16 Maggio 2016 - 12:44

Tempo di lettura: 3 minuti

Quaranta km in solitaria lungo i Monti toscani del Chianti tra Siena e Firenze utili per misurarsi con se stessi, per testare le proprie ambizioni, confermare o migliorare l'attuale classifica alla fine della prima settimana di questa edizione della corsa rosa. La nona tappa, con partenza da Radda e arrivo a Greve , la quale nell'immediata vigilia si presentava come un'occasione propizia per l'ex maglia rosa Tom Domoulin di tornare nell'Olimpo delle due ruote, ha fatto registrare la vittoria dello Sloveno Roglic della Lotto il quale ha fermato il cronometro sui 51' e 45". Dietro di lui, Mathias Brandle della Iam Cycling, giunto sul traguardo dopo 51' e 55'' distaccato di 10''. Al terzo posto il norvegese Vegarde Stake per il doppio piazzamento targato Iam. Il primo italiano è stato Manuele Boario della Tinkoff in 53' e 16''. Da segnalare come la gara per larghi tratti sia stata caratterizzata dall'abbondante pioggia caduta sul tracciato che ha condizionato e non poco strategia e corsa dei maggiori uomini di classifica. E' il caso del corridore russo Ilnur Zakarin il quale nel momento di maggior sforzo, allorquando era virtualmente maglia rosa, è scivolato per ben tre volte ed è stato costretto a rinunciare al sogno di vincere la tappa. La maglia rosa, resta invece anche per oggi, cucita sul petto di Gianluca Brambilla del team Etix Quick Step. Il ventottenne vicentino, memore della vittoria alla crono individuale del giro 2014 da Barbaresco a Barolo, partito per ultimo a chiudere la frazione poco dopo le 16:00, ha saputo produrre un grande sforzo giungendo stremato sotto lo striscione rosa dell'arrivo, riuscendo a conservare l'ambita posizione per 1". Hanno deluso, invece, gli spagnoli Landa e Valverde, rispettivamente ventesimo e ventiduesimo. In difficoltà anche Tom Domoulin, già dal primo intermedio Nel complesso, è stata una tappa positiva, dunque, per gli italiani, con Vincenzo Nibali dell' Astana diciannovesimo in 53' e 58''a 2' e 13" dal leader di giornata Roglic. Ci si aspettava sicuramente di più da Tom Domoulin. L'olandese, partito sotto una forte pioggia ha dato il massimo ma è giunto quindicesimo a con un ritardo di 1' e 58".

Nibali: "Subito dopo la partenza ho avvertito buone sensazioni. Durante la corsa, in tanti abbiamo dovuto fare i conti con le condizioni dell'asfalto reso scivoloso dalla pioggia; ho cercato di prendere meno rischi possibile. Landa quest'oggi è andato fortissimo ma io sono soddisfatto della mia prestazione. Molto importante, è stato l'affetto che ho ricevuto dalla gente. Vorrei ricordare Valerio Costa, un giovane ciclista siciliano scomparso questa mattina a causa di un incidente stradale."

Brambilla: "Sto vivendo delle sensazioni indescrivibili. Quest'oggi devo ringraziare il mio Direttore Sportivo Davide Bramati il quale, conoscendo molto bene questo percorso, mi ha guidato dall'ammiraglia una pedalata dopo l'altra. Ho preso qualche rischio nelle curve ma è andato tutto per il meglio. Ieri ho dato il massimo conquistando la maglia rosa; oggi è stata una tappa di sacrificio ma gli sforzi sono stati ripagati. Sono felicissimo di essere ancora primo nella Classifica Generale."

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