La Valentino Basket decide di correre ai ripari, ed intervenire sul mercato per capovolgere il pericoloso andamento di inizio stagione. In biancorosso dunque arriva Tancredi Rotundo. Play/guardia di 186 cm, nasce a Soverato (CZ) il 5 maggio 1991. Muove i primi passi nella pallacanestro nelle giovanili della Junior Basket Lido. Si accorgono del suo talento la Virtus Siena prima, la Fortitudo Bologna poi, dove disputa i campionati Under 17 e 19.

Le prime apparizioni in campionati senior lo vedono indossare la maglia di Planet Catanzaro (B) e Robur Sassari (B), poi Barcellona Pozzo di Gotto (11 presenze in A2). Passa quindi alla Nertos Cosenza (C1), media punti di 9.4 in 16 presenze. Poi è a Campli (C Silver Abruzzo), dove totalizza 5.9 punti in 33 gare.

Ultima stagione alla Fabiani Formia (C Gold Lazio): stagione da capitano, 12.5 di media in 28 gettoni, fino alla finale playoff per la promozione diretta in B, dove subisce eliminazione per mano della Vis Nova Roma. Proprio nel finale di stagione subisce la rottura totale del tendine del tricipite. Operazione chirurgica a luglio, nullaosta per il definitivo rientro ad inizio ottobre, ma sessione estiva dedicata ad allenamenti e recupero atletico.

Giocatore dal forte carattere, fisicamente duro e compatto. Penetratore pungente, ottimo cambio di velocità ed esitazione in palleggio, mano morbida e precisa dalla lunga distanza.

Le sue prime dichiarazioni: “So che la situazione di classifica non è delle migliori. Nonostante questo, il presidente mi ha trasmesso molto entusiasmo durante il nostro contatto telefonico, e ritengo che questo sia davvero importante. Mancano ancora cinque mesi alla fine del campionato, dunque il percorso è lungo. Avremo tutto il tempo necessario per rialzarci e riprenderci dopo le iniziali sconfitte”.

Arrivato a Castellaneta nella giornata di mercoledì, Tancredi sarà in campo giovedì per il suo primo allenamento con la nuova squadra, ed è pronto a contribuire alla causa valentiniana già da domenica prossima nella gara con l’Olimpica Cerignola.