Fabrizio Di Leo | |
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La formazione di coach De Pasquale, dopo il successo contro la Santa Rita, ritornava tra le mura amiche per continuare la marcia in testa alla classifica. Inizio di match, con una battaglia punto a punto, tra le due formazioni, con difese aggressive, ma sostanzialmente corrette (solo quattro falli commessi dai due roster), e con gli attaccanti più pericolosi, freddi nel colpire, al momento giusto. Al pirimo mini break, la Fortitudo era in vantaggio di due punti (20 a 18).
Nella seconda frazione, gli ospiti davano il massimo, ma coach De Pasquale, con ampie rotazioni, consentiva, al suo quintetto, il recupero di energie e di mantenere il risultato che, comunque, prima della pausa lunga, vedeva le due formazioni in perfetta parità (35 a 35).
Al rientro in campo, dopo l'intervallo agognato, soprattutto dai galatinesi, la formazione rossoblu, approfittava di un calo evidente degli ospiti e piazzava un break che, prima dell'ultimo mini intervallo, era di ventuno punti (67 a 46) e, alla vigilia dell'ultima frazione, sembravano una garanzia sulla vittoria.
In effetti, nel quarto periodo, la squadra ospite, sull'incedere dei locali, cedeva di schianto e la formazione tarantina colpiva in contropiede , con pressing a metà campo che tagliava, come lama nel burro, la difesa avvaersaria, Alla sirena finale, il vantaggio della Fortitudo saliva al + 38 (93 a 55) , ma il pensiero di coach De Pasquale e dei suoi ragazzi era rivolto al prossimo, delicato impegno, esterno a San Pietro, il 31 marzo, primo step, importante ma non decisivo, per la concretizzazione dell'obbiettivo stagionale, ovvero la Final Four di categoria, prevista per la metà del mese di maggio.