L'edizione numero 100 della corsa rosa si è aperta quest'oggi con una sorpresa. Infatti, la prima frazione partita da Alghero nella tarda mattinata si è conclusa dopo sei ore di corsa con la vittoria dell'austriaco Lukas Pstlberger. Il venticinquenne corridore della Bora-Hansgrohe ha approfittato di un'indecisone da parte del gruppo dei migliori negli ultimi tre chilometri andando a centrare la prima storica vittoria al giro d'Italia per un ciclista austriaco. Alle sue spalle si sono classificati Ewan e Greipel (Lotto). Quarta posizione per Nizzolo (Trek-Segafredo) e quinta per Sacha Modolo.

La gara è stata caratterizzata sin dalle prime pedalate da uno splendido sole che ha accompagnato la carovana rosa lungo lo scenario mozzafiato della Sardegna. Il primo assolo si è concretizzato sin dal quinto chilometro con Mirco Maestri ( Bardiani), Cesare Benedetti ( Bora), Marcin Bialoblocki (CCC), Daniel Teklehaimanot ( Dimension Data), Eugert Zhupa ( Selle Italia) i quali si sono portati in avanscoperta sul resto del gruppo. Le formazioni di alta classifica hanno lasciato che i cinque fuggitivi raggiungessero un margine di oltre 7' di vantaggio. I più attesi della corsa Nibali, Quintana e Thomas sono rimasti nel gruppo con l'unico obiettivo di evitare qualsiasi inconveniente.

Il primo traguardo valido per la maglia rossa è stato vinto sa Zhupa mentre Cesare Benedetti è stato autore di una prova maiuscola con la vittoria dei due GPM di giornata che gli sono valsi sei punti per la graduatoria della maglia azzurra.

Il gruppo degli inseguitori ha ridotto il margine di distacco portandosi a 3' di distacco ai piedi della salita di San Pantaleo. A quel punto i ritmi sono ulteriormente saliti e a 3 Km dal traguardo è avvenuto il ricongiungimento con i fuggitivi. Ma proprio sul più bello, qualcosa nelle strategie delle squadre dei velocisti non ha funzionato. Postlberger ha provato ad anticipare tutti quando mancavano ormai mille metri; la risposta dei big è giunta in maniera tardiva consentendo così all'austriaco di trionfare braccia al cielo e di indossare la maglia rosa sul podio di Olbia.

Queste le sue impressioni poco dopo il traguardo: “E' una sensazione incredibile aver vinto questa gara. Devo ringraziare tutti i miei compagni di squadra. Si tratta sicuramente del miglior momento del ciclismo austriaco. In questi mesi ho avuto la possibilità di allenarmi con un campione come Sagan ma ho ancora molta strada da fare sia personalmente che all'interno del gruppo. Penso che questa notte andrò a dormire indossando la maglia rosa, è molto bella.”

Se Postlberger esulta, lo stesso può fare il suo compagno di squadra, l'italiano Cesare Benedetti che indossa la maglia azzurra al termine di una lunga fuga e una giornata da incorniciare: “Penso che oggi per la nostra squadra sia una giornata straordinaria. Abbiamo conquistato una maglia importante della classifica generale come quella azzurra più la maglia rosa. Sono felice di aver centrato l'obbiettivo di giornata che era quello di vincere i Gran Premi della Montagna. Le salite di oggi però non erano impegnative, ce ne saranno di più dure nelle prossime settimane e li dovrò provare a difenderla. Come squadra non ci dobbiamo accontentare, proveremo a fare sempre meglio. Ora pensiamo ad aiutare Lukas a mantenere questa maglia prestigiosa. “

Un pizzico di delusione traspare dalle parole di Sacha Modolo quinto in ordine di arrivo: “Dispiace soprattutto aver sprecato questa occasione. Pensavamo di poter arrivare a giocarci in volata il successo di tappa. Lukas è stato bravo ma probabilmente nel gruppo si poteva fare qualcosa si più. Siamo stati all'inseguimento per duecento chilometri e poi hanno mollato a pochi metri dal traguardo. Proveremo a rifarci nelle prossime tappe.”