Il colombiano Fernando Gaviria della Quick-Step- Floors conquista la terza tappa del Giro d'Italia del centenario da Tortolì a Cagliari di 148 Km, l'ultima frazione in Sardegna, grazie a un grande lavoro di squadra che lo ha condotto allo sprint finale al quale non hanno preso parte l'ex maglia rosa Greipèl e Caleb Ewan, dati alla vigilia per favoriti. Gara strategica quella della Quick-Step che ha saputo sfruttare il fortissimo vento presente lungo tutto il percorso per disporre il gruppo a “ ventaglio” ed imprimere un ritmo che alla lunga ha sfiancatogli avversari.

Tappa più breve rispetto alle due precedenti, contraddistinta da un unico GPM posizionato a 40 Km dall'arrivo con pendenze non impegnative, del 3-4%. Come accaduto fino ad ora, un gruppo di tre fuggutivi tra i quali Eugert Zhupa della Triestina Selle Italia e Jan Tratnik della CCC. I fuggitivi a 70 Km dall'arrivo avevano un vantaggio di 1.45. La gara è stata condizionata in questo frangente dalle continue forature. Sfortunatissimo il russo Zakarin alla seconda foratura consecutiva. A 32 Km dall'arrivo il vantaggio si riduceva a 32'' grazie al lavoro fra tutte della Lotto che nel gruppo forzava l'andatura. A 26 Km dal tragurdo l'unico corridore al comando è Jan Tratnik che viene presto raggiunto dal gruppo maglia rosa.

A 9 Km dal traguardo di Cagliari il vento si fa sempre più insistente tanto che persino Bobb Jungels oerde terreno dal resto del gruppo. Anche il tedesco Greipèl deve abbandonare ogni velleità di vittoria a causa di un problema alla catena. A questo punto la Quick- Step fiuta la possibilità di vincere la tappa e si schiera compatta, con Jungels che rientra in gruppo e da una grossa mano ai compagni. IL gruppetto della Quick- Step riesce a guadagnare 26'' e a mantenerli negli ultimi due km quando il gruppo maglia rosa sembra poterli raggiungere. Ma non è così, lo sprint viene vinto da Gaviria che alza le braccia al cielo. Secondo il tedesco Selig. Sul gradino più basso del podio l'italiano Giaccomo Nizzolo, bravo a stare in corsa fino alla fine con i migliori. Maglia rosa che cambia per il terzo giorno consecutivo. Ora è proprio sulle spalle di Gaviria. In classifica generale da registrare il leggero distacco dei favoriti Quintana e Nibali i quali perdono alla fine 15'' su Jungels.

Non trattiene le lacrime di gioia Gaviria sul traguardo di Cagliari: “Questo per me è il giorno più bello della carriera, il più importante per un corridore. Penso che stanotte dormirò con questa maglia rosa. Nei giorni scorsi le gambe non rispondevano al meglio, devo ringraziare la squadra per avermi aiutato tanto. Non so se riuscirò a tenere la maglia anche sull'Etna e fare bene, per ora mi godo questo giorno poi vedremo cosa saranno capaci di fare anche gli avversari.”

Soddisfatto anche Giacomo Nizzolo il quale conquista anche la maglia ciclamino, assegnata ai leader della classifica a punti: Penso che oggi il terzo posto fosse il massimo che potevo raccogliere. Sono molto contento anche di aver conquistato questa maglia che per la nostra squadra è l'obiettivo principale. Ma siamo solo all'inizio e ci sarà da combattere per sconfiggere la concorrenza.

Tanta commozione e ancora tanta tristezza nelle parole di Paolo Tiralongo dell'Astana:“Per noi questo giro D'Italia è nato sotto i peggiori auspici per la morte di Scarponi. Nel gruppo siamo tutti con il morale a terra e sinceramente c'è poca voglia di parlare. Abbiamo però l'obbligo di rialzarci e pedalare anche per Michele, cercando di fare del nostro meglio per onorare la sua memoria.”

Ricordiamo che lunedì il giro osserverà un turno di riposo per consentire alla carovana rosa di raggiungere la Sicilia dove si correrà la quarta tappa, da Cefalù alle cime dell'Etna. Una frazione di 180 Km, la prima vera tappa impegnativa di questo Giro del Centenario.