ROMANZO TARANTO

'RespiriAMO Taranto'

L'anno è il 2012, o meglio sarebbe più corretto parlare di stagione 2011-2012
   Carlo Esposito

23 Ottobre 2018 - 14:13

Tempo di lettura: 6 minuti

Antefatto: il Taranto di Dionigi, mai più così simile, nella sua storia, a quello della stagione precedente, (che ci vede uscire “vincitori sconfitti” dal Flaminio di Roma, nel doppio scontro in semifinale Playoff contro la Cisco Roma…), disputa un campionato di vertice a braccetto con una fortissima Ternana, corsara proprio allo Iacovone, gara che vedrà il cambio di vertice a favore degli umbri, il 12 ottobre 2011.

Romanzo criminale: circolano, intanto, in città voci per cui il Taranto di D'Addario possa subire l’onta di punti di penalizzazioni per inadempienze verso i propri tesserati che, comunque, garantiranno durante tutto l’arco della stagione sportiva, altissime prestazioni di rendimento e risultati. Il Taranto vince e convince in ogni campo e, nelle mura amiche, riesce a trascinare e farsi trascinare dal suo pubblico sempre numerosissimo (anche in trasferta) e caloroso.

Natale quando arriva, arriva: il cuore dei tifosi jonici è grande, e non scinde mai il bene per la propria squadra con quello verso la propria città. Infatti poco prima delle feste natalizie i “Taranto Supporters” promuovono una sottoscrizione popolare per “sponsorizzare” la maglia del Taranto con uno slogan (scelto in maniera popolare e democratico attraverso il guestbook dei TS) che possa esprimere l’amore incondizionato verso i colori rossoblu e verso le sorti di una città sempre più attanagliata da problemi ambientali ed occupazionali, una sorta di amore condiviso da portare sul petto in giro per l’Italia. Così avviene: nel giro di qualche mese viene scelto lo slogan “RespiriAMO Taranto” che abbracciava in pieno lo stato d’animo dei cittadini / tifosi rossoblu, ed attraverso elargizioni volontarie di centinaia di sottoscrittori, vengono raccolti quasi 12 mila euro.


( lo slogan vincitore del sondaggio di Taranto Supporters )

Il fatto: Taranto Supporters sottoscrive con l’A.S. Taranto Calcio s.r.l. una scrittura privata al fine di sponsorizzare la società calcistica e, lo slogan “RespiriAMO Taranto”, andrà a sostituire, temporaneamente, il main sponsor riconducibile all’azienda del patron D’Addario.
Inutile dire che, l’iniziativa assume un riscontro incredibile: dai giornali a tiratura nazionale alle reti televisive di Stato, non si fa altro che parlare dl Taranto e dei suoi tifosi che democraticamente “partecipano al posto di delegare” alle sorti del loro territorio sportivo “…segnando una svolta, una rinascita delle coscienze ed in tal senso la raccolta di fondi ad esso correlata (partorita dai nostri splendidi tifosi fuorisede) non può e non deve intendersi con un mero contributo alle sorti economiche della società di calcio, quanto piuttosto un messaggio che un’intera comunità vuole lanciare e portare in giro per l’italia”.
I fondi raccolti nella sottoscrizione popolare, vengono bonificati a favore dell'A.S. Taranto e serviranno a finanziare il lungo e importantissimo ritiro che la squadra dovrà affrontare nel decisivo incontro di campionato, proprio contro la Ternana, il 25 febbraio del 2012, allo stadio Libero LIBERATI.


( la consegna delle maglie da parte della tifoseria )

Accesso LEGA…to: il disegno della nuova maglia con le relative richieste di utilizzo, vengono spedite in Lega Calcio per la concessione dell’autorizzazione, ma benché in un primo momento la LEGA PRO autorizza il Taranto a scendere in campo con “la maglia dei Tifosi”, nell'immediata vigilia della partita, nega al Taranto l’utilizzo delle maglie in quanto “…slogan dal particolare significato politico in grado di generare divisioni e conflitti”.


( uno dei fax indicante il diniego della LEGA PRO ai danni del Taranto)

Intanto la nuova maglia del Taranto assume i connotati di un brand clamoroso: lo store ufficiale viene preso d’assalto e lo slogan (registrato e divenuto a tutti gli effetti un marchio commerciale della Fondazione Taras) va a ruba; le maglie del Taranto, rossoblu e bianche, sono esaurite.
Ma c’è ancora un problema da risolvere: la partita! Una rappresentanza della Fondazione Taras si reca da Ghirelli, allora direttore generale della Lega Pro, strappando la promessa che il Taranto potrà giocare con le maglie dei suoi tifosi.

LEGA…ta al dito: ripresentata la domanda in Lega Pro, si attende solo la risposta, scontata, pro forma e ufficiale. Ma questa volta è Macalli che appone la firma,all’ennesimo diniego per una vicenda che definire grottesca è un lusso.

La partita: in uno stadio gremitissimo, la Ternana perviene al vantaggio al minuto 28, quando Dianda con un taglio verticale, taglia in due la difesa del Taranto mettendo Sinigaglia a tu per tu con un Bremec, incolpevole. 1 a 0!!!
Chiaretti e Prosperi cercano di pareggiare ma il primo tempo termina sempre a favore della Ternana.
Nel secondo tempo, Litteri viene espulso all’ottavo minuto per un secondo cartellino ma Sciaudone per il Taranto, ci mette ben poco a pareggiare il numero dei calciatori espulsi: è il minuto numero 14!
Al 35esimo Pensalfini pensa bene di mangiarsi un gol e poi Antonazzo ci lascia in 9 al minuto 44, per un pestone a Docente. Stiamo per crollare ma al 90esimo Alessandro mette un cross in mezzo per Girardi che sfiora soltanto, liberando la scivolata di un Di Bari che all'ultimo respiro, fa esplodere il settore ospiti.
Verrà espulso anche Dionigi per aver esultato troppo e dopo 7 minuti di recupero, il Taranto resterà a 5 punti dalla vetta…

Come è andata a finire?: a fine gara i calciatori del Taranto si avvicinano al settore ospiti e gettano le maglie ringraziando i sostenitori rossoblu.


( il lancio delle maglie nel settore dei tarantini )

Ma come ha poi giocato il Taranto a Terni?
La Ternana scenderà in campo con la sua classica casacca rossoverde con numeri gialli, ergo il Taranto non potrà scendere in rossoblu: giocheremo in bianco!
Ma il Taranto, al quale erano state preparate le mute bianche e rossoblu con lo slogan “RespiriAMO Taranto” dovrà scendere in campo con una muta preparata all’ultimo momento, completamente bianca senza sponsor, ed anche Bremec indosserà una maglia gialla anonima.



Da quel momento, “la maglia dei tifosi” resterà soltanto un cimelio per gli appassionati che esauriranno le scorte del Taranto store.



Tre maglie di quella incredibile vicenda, sono ora nella mia collezione:
- la numero 3 bianca, maglia del capitano, indossata a Terni nella sua 150esima presenza col Taranto;
- la numero 3 rossoblu, sempre del capitano preparata con lo slogan RespiriAMO Taranto, in quanto le maglie casalinghe non furono mai più utilizzate per le note vicende esposte in precedenza;
- la numero 2 bianca, che avrebbe dovuto indossare Cutrupi nella gara di Terni, qualora il Taranto avesse avuto il benestare dalla Lega.





La maglie RespiriAMO Taranto, furono messe da parte, fino a fine stagione e mai più utilizzate, ma solo 2 mute complete bianche posso definirsi “originali” cioè quelle effettivamente preparate per Ternana Taranto: quelle preparate, hanno la sponsor "D’Addario.it – automobili da sempre" coperto da "RespiriAMO Taranto".
Quindi occhio alle repliche, e fate attenzione a RESPIRARE, che qualche volta può nuocere gravemente alla salute di qualcuno!

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