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Redazione MRB.it |
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Pierluigi Orlandini ha guidato il Grottaglie alla vittoria del campionato ma, ospite a 100 Sport Magazine, dichiara di non aver abbandonato del tutto la propria carriera nei settori giovanili. "Se mi arriveranno proposte serie le valuterò" - ha commentato in diretta tv a Studio 100 - "in queste zone tutti parlano di settore giovanile ma poi noti che chi ci lavora non viene adeguatamente retribuito e questo non va bene. Il settore giovanile viene visto come un peso".
Orlandini continua nella propria denuncia, "in questi anni è stato portato il dilettantismo nel professionismo. Non ci dobbiamo stupire se si fa fatica a far emergere i ragazzi se facciamo giocare i raccomandati, oppure quelli che pagano, con allenatori che vengono presi perchè portano gli sponsor. Questo è un problema grave, tutti dicono che il calcio deve cambiare ma poi nessuno fa nulla perchè si migliori veramente. Io nelle mie esperienze ho sempre avuto carta bianca ma per farlo devi avere società forti alle spalle che ti supportino. Basta vedere poi i settori giovanili di squadre come Atalanta, Inter e Milan per accorgerti che certe cose non accadono. E allora facciamoci un pò di domande..."
Il tecnico parla anche della promozione ottenuta con il Grottaglie grazie allo spareggio vinto contro il Castellaneta.
"Io sono subentrato dopo la settima giornata, prendendo la squadra che era comunque seconda in classifica, ad un punto dalla vetta. A Dicembre abbiamo rinforzato la rosa, cercando di creare la giusta competizione tra i ruoli. Avevo 23/24 effettivi che potevano fare i titolari in qualsiasi altra squadra. La rosa era di tutto rispetto ma 80 punti non sono bastati per essere promossi direttamente. C'è voluto lo spareggio e onore anche al Castellaneta che ha fatto un campionato straordinario come il nostro".