Redazione MRB.it | |
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Caos sull'asse Taranto-Castellaneta. L'indisponibilità momentanea dello Stadio Iacovone potrebbe portare i calciatori rossoblù a trovare una nuova sede di allenamenti nel sintetico del De Bellis. Una soluzione, questa, che non sembra essere particolarmente gradita dal presidente del club castellanetano Giuseppe Tarquinio: "Se succederà sarò costretto a prendere drastiche decisioni, anche a tal punto da non partecipare al prossimo campionato di Promozione. Si tratta di ospitare i rossoblù ben 3 volte a settimana - riporta viviwebtv.it - ma nessuno si è preoccupato del problema di non far allenare oltre 200 tesserati castellanetani (tra prima squadra e varie categorie giovanili) nella stessa struttura. Nulla contro la squadra del capoluogo per la quale tutti facciamo il tifo - prosegue Tarquinio - ma ospitando il Taranto, si creerebbe una situazione di notevole disagio in una fase delicata come questa, della preparazione atletica in vista del prossimo campionato. Cercheremo di risolvere la questione, partecipando ad una riunione per verificare eventuali altre possibilità, ma la mia posizione è questa. Se andrà a finire come noi non ci auguriamo, evidentemente Castellaneta non meriterà di avere una squadra di calcio".
Questa è la nota presa dal profilo ufficiale del Castellaneta: "Salve a tutti! Siamo nell'imminenza dell'inizio di una nuova stagione calcistica (oggi sarò a Bari in Figc per il sorteggio dei calendari) che però potrebbe partire male o addirittura non partire proprio. Tutti saprete la questione dello Stadio De Bellis da mettere a disposizione del Taranto FC 1927 per gli allenamenti 3 volte a settimana ma nessuno si è preoccupato del problema di non far allenare oltre 200 tesserati biancorossi (tra Prima Squadra e varie categorie giovanili)sul nostro campo. Nulla contro la squadra del capoluogo per la quale tutti facciamo il tifo chiaramente però si creerebbe una situazione di notevole disagio proprio adesso che siamo nella fase delicata della preparazione precampionato. E' prevista una riunione tra le parti per verificare il tutto ma la mia posizione l'ho già specificata qui.
In caso contrario sarò costretto a prendere decisioni drastiche anche a tal punto di non partecipare al prossimo campionato di Promozione perché evidentemente Castellaneta non merita di avere una squadra di calcio."
Fonte: Tuttocalciopuglia