Comunicato Stampa | |
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E' trascorso ormai un mese e mezzo dall'ultima gara disputata dal suo Talsano Taranto, in casa contro il Ceglie, ed il campo manca, eccome, per un uomo di calcio che per anni ha difeso i colori di società anche professionistiche del sud Italia.
Ma, come è giusto che sia, la priorità del direttore generale Domenico Pellegrini è la salute e la ripresa graduale della vita sociale. Solo dopo arriverà il momento di tornare a giocare a calcio. "E' una situazione che ci ha sorpreso, che ha sorpreso tutto il mondo - commenta Pellegrini - ci troviamo da settimane a lottare contro un nemico invisibile che si è dimostrato molto forte, probabilmente anche più del previsto. Mi rasserena sapere che le misure di contenimento adottate dal Governo si stiano rivelando efficaci e che i numeri, finalmente, stiano migliorando, sebbene restino comunque dolorisissimi. Riprenderemo gradualmente le nostre vite, anche se questa emergenza ci cambierà per sempre, mi auguro in meglio".
Sul ritorno sui campi: "Non vedo molti margini per una veloce ripartenza dei campionati dilettantistici, noi ovviamente ci atterremo alle indicazioni che ci verranno fornite. L'auspicio che questo periodo di stop forzato si riveli un momento di riflessione per riconsiderare il mondo del dilettantismo dello sport, e in particolar modo del calcio, che probabilmente avrebbe bisogno di maggiore attenzione e che ha perso, a mio modo di vedere, alcuni di quei sani valori che lo alimentavano decenni fa".
Il covid - 19 non ha spento l'entusiasmo di un gruppo, quello del Talsano Taranto, che tanto bene si stava comportando in campionato, con il terzo posto e i playoff praticamente in tasca: "Il gruppo si è rafforzato da un punto di vista mentale, sociale, psicologico. Noi siamo stati tra i primi a sospendere gli allenamenti, consapevoli di ciò che stava per accadere, e i ragazzi hanno continuato comunque a fare training personalizzati, sebbene individuali, grazie al nostro ottimo staff. Abbiamo un gruppo whatsapp nel quale non solo condividiamo gli aspetti calcistici delle nostre giornate, ma anche momenti di umana quotidianità. Sono molto orgoglioso degli uomini che compongono la squadra".