Redazione MRB.it | |
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Dopo dieci lunghi anni di attesa i Los Angeles Lakers tornano in finale playoff della Western Conference e, secondo gli esperti di scommesse NBA, possono davvero puntare alla finalissima.
In Gara 5 LeBron James e compagni travolgono Houston 119-96 e chiudono la serie sul 4-1. Il protagonista non poteva che essere il Prescelto - 29 punti, 11 rimbalzi e 7 assist - che torna a giocarsi la possibilità di accedere alla gara per l'anello a due anni dall'ultima volta, allora con la maglia di Cleveland. Primo quarto decisivo per la vittoria finale dei Lakers che si portano subito a + 15 rispettando così i pronostici di Biteditor.
Harden e Westbrook provano a riportare sotto i texani prima dell'intervallo lungo, ma la difesa californiana regge e il divario si accorcia leggermente (-11), ma è nella ripresa, con un parziale di 15-0, che i gialloviola danno il colpo di grazia alle ultime speranze dei Rockets di riaprire la serie. L'ultimo quarto è solo una formalità per LeBron & company.
A dare una mano a King James i vari Kuzma (17 punti), Morris (16 punti) e Green (14 punti), con i Lakers che attendono ora la vincente fra Clippers e Denver (Los Angeles avanti 3-2). Giornata di "riposo" per Anthony Davis che chiude con 13 punti e 11 rimbalzi. Per il Prescelto sarà inoltre l'11esima finale di Conference della carriera dopo le sei con Cleveland e le quattro con Miami. Per LeBron un altro record: raggiunto Oscar Robertson con almeno 250 punti, 100 rimbalzi e 80 assist nei primi dieci match dei playoff.
Nell'altra semifinale sarà gara 7 ha decidere chi tra i Nuggets e i Clippers raggiungerà i Lakers nella finale della Western Conference. Denver si è infatti aggiudicata gara-6, imponendosi per 111-98, al termine di una partita che al termine dei primi due quarti la franchigia di Los Angeles sembrava avere in mano (+16).
Nei secondi 24 minuti, però, Nikola Jokic e compagni salgono in cattedra e mettono alle corde gli avversari che già 'vedevano' il derby con i Lakers. Il serbo è il vero trascinatore di Denver con i suoi 34 punti, 14 rimbalzi e 7 assist. In doppia cifra anche Murray (21), Harris (16), Porter Jr (13) e Morris (10), mentre ai Clippers non bastano i 33 punti di Paul George e i 25 di Kawhi Leonard.
Martedì notte la sfida numero 7, in palio la finale di Conference contro i Lakers che, da parte loro, hanno chiuso il conto con Houston Rockets vincendo gara-5 119-96.
I play-off Eastern
Inizia ufficialmente il countdown per la gara 1 tra Miami Heat e i Boston Celtics per quanto riguarda la Eastern Conference Finals. Come confermano gli esperti di Biteditor Italia, le due franchigie si giocano un posto alle finali NBA con uguali opportunità. La squadra guidata da Brad Stevens è alla terza apparizione in quattro anni a questo turno e sogna il primo accesso alle Finals, mentre per il coach degli Heat, Erik Spoelstra, dopo le quattro finali consecutive con LeBron James in squadra e due titoli tornerebbe per la quinta volta nell'ultimo atto del campionato di basket statunitense. Insomma, anche quest'anno le finali NBA si annunciano più avvincenti che mai, come è possibile vedere anche su biteditor.
Due grandi protagoniste, come Celtics e Lakers, hanno una storia davvero eccezionale. Tra le due compagini è memorabile la serie di partite del 2010, che vede i Lakers passare in vantaggio dopo aver espugnato il campo di Boston. I Celtics pareggiano nella seconda in casa, ma soccombono a Los Angeles, il cui team perde però le successive due partite in fila, anch'esse in casa, portandosi in svantaggio per 2 gare a 3.
La sfida decisiva si gioca a Boston, ma i Celtics non riescono a chiudere il match point e si va a gara 7, ancora a Boston. Col punteggio di 79-84 i Lakers di Kobe Bryant, guidati da un certo Phil Jackson che fece le fortune di Chicago, conquistano il titolo.
Nel 2016 probabilmente la rimonta più spettacolare della storia delle NBA Finals. La vittoria dei Cavs di LeBron James è mastodontica e celebra uno dei talenti più impressionanti che il basket abbia mai partorito. Si comincia con un 2-0 secco dei Golden State Warriors in casa dei Cavs, che vanno a vincere in trasferta accorciando le distanze. La squadra californiana sfrutta il fattore campo e si porta sul 3-1, ma i Cavs non demordono e fanno lo stesso in casa loro.
Tutto fa pensare che la gara 6 possa essere quella decisiva, anche perché si gioca dalle parti di Golden State, ma con un perentorio 101-115 i Cavs riportano il match a Cleveland, giocando la finalissima tra le mura amiche. Ed è proprio qui che si compie il miracolo, con James che dimostra di essere di un'altra categoria (sarà lui l'MVP dell'edizione) e il punteggio di 93-89 che consente a Cleveland di celebrare un successo quanto mai sofferto.