PRIMA GIORNATA

L'Atalanta fa poker in Danimarca, Lukaku salva l'Inter

Midtjylland liquidato dalla Dea, con una doppietta il belga evita il ko col 'Gladbach
   Armando Torro

21 Ottobre 2020 - 23:30

Tempo di lettura: 5 minuti

Il bicchiere nerazzurro nella prima giornata di Champions League è pieno a tre quarti. Per l'Atalanta non ci sono problemi a sbarazzarsi dei modesti danesi del Midtjylland, che pure a Herning potevano sembrare insidiosi; l'Inter, invece, riesce ad agguantare il pareggio grazie a Lukaku dopo la rimonta del Borussia Moenchengladbach seguita al vantaggio del belga.

Gli uomini di Gasperini servono e riscattano il poker subito sabato a Napoli (e nell'esordio dell'anno scorso contro la Dinamo Zagabria) riprendendo le buone abitudini che tanto hanno incantato nella competizione negli ultimi 11 mesi e sfoggiando tutte le abilità dei suoi uomini offensivi. Infatti Zapata, Gomez e Muriel chiudono già il match con tre grandi conclusioni, specie quella del Papu, nel primo tempo che poteva avere un risultato più rotondo e nel secondo tempo ci sono due buone notizie: il ritorno in campo di Ilicic dopo 3 mesi e 10 giorni e il gol di Miranchuk (anche lui reduce da una pausa di 1 mese), a far capire che quanto a mancini la Dea è messa più che bene (e manca Malinovskyi).
Sarà una sfida emozionante per i primi due posti quella con Ajax e Liverpool che alla Johann Cruijff Arena di Amsterdam producono una quantità industriale di occasioni da gol, giocano in modo spregiudicato e alla fine i campioni del mondo in carica devono ringraziare la sfortunata autorete di Tagliafico per vincere una partita tutto sommato equilibrata.

Era annunciato come un girone di ferro quello dell'Inter e così sarà. A partire dalla squadra di Conte che gioca meglio anche senza Hakimi (positivo, asintomatico, al coronavirus) e va più volte in porta contro il 'Gladbach, ma alla fine il risultato è di 2-2 e l'uomo decisivo è sempre Lukaku. Il belga segna due gol da distanza ravvicinata, è vero, ma è al posto giusto al momento giusto e capitalizza le azioni dalle fasce: l'altro protagonista della partita è il Var che prima assegna il rigore dell'1-1 ai tedeschi e non dà un rigore ai nerazzurri per un fallo di mano dopo il palo di Martinez, poi conferma il vantaggio su un fuorigioco ancora dubbio. La cattiva notizia è quella che la squadra ha subito 10 gol nelle ultime 5 partite; quella buona è che non ha perso dimostrando carattere, ricalcando il pareggio in extremis contro lo Slavia Praga dell'anno scorso.  
Poi ce n'è una cattivissima, cioè la bruciante sconfitta del Real Madrid in casa, letteralmente perché si gioca a Valdebebas allo stadio Di Stefano, contro lo Shakhtar Donetsk che sembra tutt'altra formazione rispetto a quella schiantata poco più di due mesi fa in semifinale di Europa League. I blancos aprono la giornata alle 18:55 e a fine primo tempo sono sotto per 3-0 con una difesa traballante. Courtois salva altre due occasioni, ma non può nulla sulla respinta verso la propria porta di Varane, poi nella ripresa Modric inventa dai 25 metri e Vinicius approfitta del classico errore in impostazione degli ucraini, che resistono e sprecano anche altre due occasioni per chiudere la partita.

È una serata nerissima per la capitale spagnola, perché l'Atletico Madrid dopo 20' incoraggianti in casa dei campioni in carica del Bayern Monaco viene umiliato dalla velocità di Coman che fa a fette la difesa rojiblanca, realizza una doppietta e comunque mette lo zampino in 3 dei 4 gol bavaresi.
Proprio come i cugini, gli uomini di Simeone ringraziano il pareggio nell'altra sfida del tardo pomeriggio tra Salisburgo e Lokomotiv Mosca: anche in questo caso c'è chi passa in vantaggio, si fa rimontare e superare, poi pareggia, ma non sono gli austriaci favoriti che nel finale non riescono a trovare la vittoria.

Neanche l'inizio del Manchester City contro il Porto è buono e infatti subisce il gol di un sorprendente Luis Diaz che mette per tutto il tempo in apprensione la difesa di Guardiola. A sbloccare psicologicamente i padroni di casa all'Etihad Stadium è il rigore concesso per un (doppio) fallo di Pepe intervallato da quello di Gundogan sul portiere avversario. Agüero realizza e il City inizia a giocare, raccogliendo i frutti con la splendida punizione del turco-tedesco e con il neo entrato Ferran Torres che freddano l'incolpevola Marchesin.
Nell'altra sfida del gruppo C, quella tra Olympiacos e Marsiglia, torna a brillare la stella del grande ex Valbuena che crea le occasioni più pericolose per i greci e serve l'assist decisivo al 91' per Hassan e la vittoria biancorossa.

GRUPPO B
Real Madrid-Shakhtar D. 2-3
Teté 29', Varane a 23', Solomon 42' (S); Modric 54', Vinicius 59' (M)
Inter-Bor. Moenchengladbach 2-2
Lukaku 49' (I); Bensebaini r 63', Hoffmann 84' (M); Lukaku 90' (I)

GRUPPO D
Midtjylland-Atalanta 0-4
Zapata 26', Gomez 36', Muriel 42' Miranchuk 85'
Ajax-Liverpool 0-1
Tagliafico a 35'

GRUPPO A
Salisburgo-Lokomotiv M. 2-2
Eder 19' (L); Szoboszlai 45', Junuzovic 50' (S); Lisakovic 75'  (L)
Bayern Monaco-Atletico Madrid 4-0
Coman 28',72', Goretzka 41', Tolisso 66'

GRUPPO C
Man. City-Porto 3-1
L. Diaz 14' (P); Agüero r 20', Gundogan 65', F.Torres 73' (M)
Olympiacos-Ol. Marsiglia 1-0
A. Hassan 91'

GRUPPO A
Bayern Monaco 3
Lokomotiv M. 1
Salisburgo 1
Atletico Madrid 0

GRUPPO B
Shakhtar D. 3
Bor. Moenchengladbach 1
Inter 1
Real Madrid 0

GRUPPO C
Man. City 3
Olympiacos 3
Ol. Marsiglia 0
Porto 0

GRUPPO D
Atalanta 3
Liverpool 3
Ajax 0
Midtjylland 0






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