OTTAVI DI FINALE

Pogba condanna il Milan, la Roma è ai quarti

A San Siro passa 1-0 lo United con la prodezza del francese, i giallorossi battono lo Shakhtar anche in Ucraina
   Armando Torro

19 Marzo 2021 - 07:00

Tempo di lettura: 6 minuti

Sono i dettagli, più che gli episodi, a fare la differenza nelle fasi finali di una competizione importante come l'Europa League.
Basterebbe questo a spiegare l'eliminazione del Milan agli ottavi di finale per mano del Manchester United, con l'aggiunta di un postulato: a parità di merito, alla fine è decisivo il grande giocatore.

La sconfitta del Milan è apparsa immeritata considerate le assenze (Calabria, Rebic, Leao gli ultimi in ordine cronologico) e la voglia messa in campo, ma sono mancati soprattutto i dettagli. Ci si poteva aspettare un inizio aggressivo della squadra di Solskjaer che nel primo tempo non hanno creato grossi pericoli né hanno controllato il gioco: l'unica occasione degna di nota è stato un contropiede che Tomori - migliore in campo insieme a Kjaer, l'assenza di Romagnoli non si è sentita minimamente - ha neutralizzato in modo prodigioso su James, mentre sull'altra fascia Rashford è stato annullato da Kalulu.
Se sulla difesa i dubbi erano pochi, l'attacco completamente inedito con Castillejo falso 9 si è comportato bene, tranne che per un aspetto fondamentale. Il Milan non ha concretizzato la supremazia territoriale, provando pochissimi tiri e solo negli ultimi 5', pretendendo di arrivare in porta con tutto il pallone (in particolare Hernández e Castillejo).
Errori e ingenuità di una squadra giovane e inesperta che giustamente è stata punita alla prima occasione dal classico coniglio estratto dal cilindro di Solskjaer: l'ingresso all'intervallo di Pogba per Rashford ha cambiato la partita perché lo United ha ripreso fisicità e tecnica a centrocampo e negli ultimi 16 metri e lo testimonia il gol del francese al 3' della ripresa, stesso minuto del gol all'andata di Diallo. Disattenzione della difesa milanista su un'azione avvolgente ospite, mancato rinvio del pallone di Meité che si è limitato a guardare da terra controllo, finta e tiro rapido da calcio a 5 leggermente deviato da Kessié a battere Donnarumma.
Da quel momento la fiducia del Milan è crollata, così come le energie fisiche e mentali, nonostante il ritorno in campo di Ibrahimovic, che però si è visto ancora notevolmente fuori condizione tanto da finire troppo spesso in fuorigioco. Il grande ex della gara era oltre l'ultimo difensore anche nell'azione del suo colpo di testa su cui Anderson ha compiuto la parata salva-risultato, ma almeno ha provato a dare la scossa contro uno United che ha saputo far passare il tempo (a volte esagerando) ed essere pericoloso in contropiede legittimando il successo e il passaggio del turno. E così le statistiche sugli scontri a eliminazione diretta sono sempre più impietose per le italiane: negli ultimi 10 anni di coppe europee ci sono state 17 qualificazioni e 36 eliminazioni contro club tedeschi, inglesi o spagnoli.

Di tutt'altro tenore la serata della Roma contro lo Shakhtar Donetsk a Kiev, dove i giallorossi hanno potuto giocare senza pressioni e forti del 3-0 dell'andata all'Olimpico. La squadra di Fonseca schierata col solito 3-4-2-1 ha amministrato un primo tempo in cui il reparto offensivo degli ucraini non ha prodotto grandi occasioni da gol, mentre nella ripresa si è scatenato il tridente tutto spagnolo formato da Pedro, Pérez e Mayoral. Proprio l'ex madridista ha iniziato e concluso l'azione del vantaggio giallorosso a inizio ripresa (2') con un tap-in di testa dopo la respinta della difesa avversaria, a sancire la qualificazione ai quarti. Pochi minuti più tardi Pedro si è divorato il raddoppio servito da un filtrante di Pérez a tagliare la retroguardia arancionera e Trubin è stato bravo sul colpo di testa di Mayoral, prima che sugli sviluppi di un calcio di punizione arrivasse il momentaneo pareggio di Júnior Moraes.
La Roma non ha fatto una piega e ha cercato di riportarsi in vantaggio per dimostrare ancora una volta la sua superiorità, riuscendoci con un'azione che ha coinvolto i tre spagnoli davanti: lancio di Pedro in profondità per Pérez bravo ad aggirare il portiere ucraino e a confezionare un cioccolatino per Mayoral che nell'area piccola ha controllato e appoggiato in rete con uno scavetto. E a proposito di spagnoli, anche Pau López ha voluto mettere la sua firma sulla vittoria in Ucraina con una gran parata sul tiro a botta sicura di Marlos.
Per la prima volta da quando la competizione si chiama così, i giallorossi sono riusciti ad approdare ai quarti di finale e, sperando in un buon sorteggio, diventano una delle squadre favorite.

Complice il clamoroso tonfo del Tottenham a Zagabria, dove la Dinamo è riuscita a ribaltare il 2-0 dell'andata con una partita di grande intensità in confronto alla mollezza Spurs. Il protagonista dell'impresa croata è una vecchia conoscenza del calcio italiano, l'ex spezzino Orsic (9 presenze e 0 gol nella Serie B 2013/2014) che però l'Atalanta ricorda bene. Come già successo il 18 settembre 2019 contro gli orobici, l'esterno offensivo ha realizzato una tripletta che ha eliminato la squadra di Mourinho: due gol nei 90' (il primo con un destro sotto l'incrocio) e uno ai supplementari (destro all'angolino basso dopo percussione da sinistra verso il centro) per il 3-0 finale.
Ha perso anche l'Arsenal - che domenica aveva battuto il Tottenham nel derby del nord di Londra - per 1-0 contro l'Olympiacos a segno col solito El Arabi: sconfitta indolore per i Gunners tranquilli grazie all'1-3 dell'andata e lo stesso si può dire del Granada superato 2-1 dal Molde dopo aver vinto 2-0 la settimana scorsa.
A sorpresa è uscita l'altra squadra britannica, i Rangers, che hanno ceduto il passo allo Slavia Praga perdendo 0-2 ad Ibrox, anche a causa delle espulsioni comminate a Roofe e Balogun: in particolare il primo si è visto sventolare il cartellino rosso per un fallo identico a quello di Cristiano Ronaldo in Cagliari-Juventus sanzionato solo col giallo.
Nessun problema, invece, per il Villarreal dello specialista Emery che ha rifilato un altro 2-0 alla Dinamo Kiev e per l'Ajax che con lo stesso risultato ha piegato lo Young Boys.


Milan-Man. Utd 0-1
Pogba 48'
Shakhtar Donetsk-Roma 1-2
Mayoral 47' (R); J.Moraes 59' (S); Mayoral 72'
Molde-Granada 2-1
Vallejo a 29' (M); Soldado 72' (G); Hestad r 90' (M)
Arsenal-Olympiacos 0-1
El Arabi 51'
Dinamo Zagabria-Tottenham 3-0 dts
Orsic 62',82',106'
Villarreal-Dinamo Kiev 2-0
Moreno 13',36'
Rangers-Sl. Praga 0-2
Olayinka 14', Stanciu 74'
Young Boys-Ajax 0-2
Neres 20', Tadic r 49' 

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