Gino Montella, ex DG del Taranto e della Cavese, reduce dall’esperienza come advisor del Brindisi, riparte dal Castellaneta. Solo due settimane subentra al dimissionario presidente Giuseppe Tarquinio e diventa il numero uno del club biancorosso. Ai nostri microfoni ha raccontato la sua nuova avventura in Eccellenza con un pensiero rivolto al Taranto.

Presidente, come nasce la sua avventura a Castellaneta?
"Nella vita bisogna sempre mettersi in gioco, c’erano altre possibilità anche in serie superiori ma ho voluto accettare questa scommessa. Riparto dall’Eccellenza con la voglia di fare qualcosa di buono per la città di Castellaneta, con una società che il prossimo anno compie sessant’anni. E’ nostra intenzione portare avanti un progetto che possa essere all’altezza della città".

Prosegue la campagna acquisti, che Castellaneta sta nascendo?
"Sarà un Castellaneta interessante, ci saranno moltissimi volti nuovi. Ci vorrà il giusto tempo per amalgamarsi ma è una squadra composta da giocatori che vengono quasi tutti dalla Serie D. Ci vogliamo far trovare pronti ai nastri di partenza per essere competitivi. Sarebbe presuntuoso dire che vogliamo vincere ma ci siamo attrezzati per dire la nostra".

Quindi qual è l’obiettivo per la prossima stagione? Cosa si aspetta?
"Mi aspetto un campionato all’altezza della situazione, è normale che ogni presidente vorrebbe vincere, se ciò non dovesse avvenire in ogni caso vogliamo gettare le basi per puntare nel giro di due anni al salto di categoria. E’ un dato di fatto, ci sono 8/11 nuovi dello scacchiere base di mister D’Alena, che è un ottimo professionista e nel quale io credo molto. Se saremo bravi ce la giocheremo con le squadre di vertice".

E’ un periodo particolarmente complicato sotto il punto di vista delle sponsorizzazioni. Come sta andando?
"Fortunatamente al Castellaneta Calcio si sono avvicinati due grossi sponsor che coprono circa l’80% delle spese del campionato che ci apprestiamo ad affrontare, il restante spero arrivi dalla città di Castellaneta. Ho avuto notevoli aperture dall’amministrazione comunale, c’è fermento in città, quindi penso che sotto questo punto di vista non ci saranno problemi. Io non sono un presidente possidente, cerco sempre di mettere insieme tante anime, anche questa volta sembra che il tutto stia andando bene. Ci auguriamo che la squadra faccia fare bella figura a me come presidente ma soprattutto alla città. E’ bello che il calcio di provincia si rivaluti e abbia la giusta dimensione".

Un pensiero sul Taranto…
"Io sono emotivamente legato alla città di Taranto, ho trascorso sette anni della mia vita in riva allo Ionio. Anche quest’anno, non nascondo, che un giorno si e un giorno no ho avuto contatti con il presidente Massimo Giove, ho avuto il piacere di stargli vicino. Auguro al Taranto il meglio possibile, giocheranno in una categoria difficile ma spero possano ben figurare. I tifosi devono saper pazientare, questa è la fase in cui bisogna mettere le basi per il futuro. Sappiamo tutti per quanti anni il Taranto è stato in serie D eppure, il presidente Giove, non ha mai lesinato sforzi economici per allestire squadre competitive. Spero che quest’anno si consolidino in serie C e nelle prossime stagioni magari si potrà puntare ad altro".