Armando Torro | |
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L'obiettivo minimo della quarta giornata di Europa League è stato raggiunto per le italiane, impegnate in due trasferte difficili e "calde", e questa è una buona notizia, ma la qualificazione diretta agli ottavi di finale è in bilico per entrambe.
In primis la Lazio che al Velodrome ha sofferto per tutto il primo tempo contro l'Olympique Marsiglia deciso a vincere per superare i biancocelesti in classifica. La squadra di Sampaoli ha dominato sul piano dell'intensità e ha creato i maggiori pericoli con gli "italiani" sfruttando la fascia sinistra: dal cross di Lirola per il colpo di testa di Milik respinto da Strakosha a quello di Ünder per il polacco trattenuto in area da Acerbi.
Solo grazie all'on field review l'arbitro Sánchez ha assegnato il rigore ai padroni di casa, trasformato dallo stesso Milik, e gli uomini di Sarri ci hanno messo un po' a riorganizzarsi e a reagire per cercare il pareggio. Devono ringraziare Saliba e i 5' di recupero concessi, perché proprio all'ultima azione del primo tempo, dal calcio d'angolo di Luis Alberto, il tiro di Luiz Felipe è stato deviato goffamente dal difensore francese nel tentativo di spazzare il pallone che è finito a Felipe Anderson per l'1-1, inizialmente cancellato per fuorigioco e poi nuovamente assegnato dopo intervento del Var.
Non solo questo svarione per il giocatore in prestito dall'Arsenal, ma soprattutto il liscio sul retropassaggio di Lirola che in avvio di ripresa si è rivelato un assist per il gol da record di Immobile: il numero 160, quello che fa di Re Ciro il miglior marcatore di tutti i tempi della Lazio, avendo staccato la leggenda Piola a quota 159.
A proposito di ex Arsenal, il cross di Guendouzi troppo lungo per Milik sarebbe finito in porta se non fosse stato per il palo che ha salvato Strakosha all'ora di gioco, ma contemporaneamente ha ridato fiducia all'OM: da quel momento i padroni di casa hanno iniziato ad assaltare l'area biancoceleste e al minuto 82 su un'azione convulsa di batti e ribatti è arrivato il pareggio di Payet, bravo a fiondarsi sul pallone rimasto in campo dopo la deviazione di Acerbi sul tiro di Milik, probabilmente destinato sul fondo. Lo stesso numero 10 ha rischiato di firmare anche il controsorpasso al 90', ma stavolta è stata la traversa ad aiutare Strakosha e tutta la Lazio che così rimane a +1 sui francesi, ma ancora a -3 dal Galatasaray fermato sull'1-1 in casa dalla Lokomotiv Mosca.
Il sorpasso, invece, è riuscito al Napoli che si è imposto 4-1 in rimonta a Varsavia contro il Legia, dominando i polacchi che pure sono passati in vantaggio al primo tiro in porta con Emreli dopo 10' e in avvio di ripresa hanno sfiorato il raddoppio per via del palo centrato da Ribeiro. Eppure tra le due azioni più pericolose dei padroni di casa il pallino del gioco è sempre stato in mano agli uomini di Spalletti che hanno creato cinque occasioni da gol: prima la traversa colpita da Zieliński sull'assist di Demme, poi i due tentativi di Anguissa, ma soprattutto le parate di Miszta su Lozano ed Elmas.
Anche il Napoli deve ringraziare un giocatore avversario per la rimonta e si tratta del centrocampista portoghese Josué che ha commesso due grosse ingenuità in area di rigore: prima la spallata sulla schiena di Zieliński che dal dischetto ha firmato l'1-1 e poi la goffa rovesciata al 75' con piede a colpire Politano per il secondo penalty, calciato però da Mertens al primo gol stagionale.
Ancora il belga è stato decisivo 3' più tardi con l'imbucata per Petagna che è arrivato a tu per tu con Miszta e ha servito Lozano solo davanti alla porta per il tris che ha tramortito il Legia. Il poker lo ha realizzato Ounas concludendo col destro una percussione in area di rigore e ora la classifica del gruppo C vede gli azzurri primi da soli a quota 7.
L'altro regalo al Napoli lo ha fatto Vardy che si è fatto respingere il rigore che avrebbe completato la rimonta del Leicester sullo Spartak Mosca (1-1 con gol di Moses e Amartey) e invece così le Foxes si sono fermate al terzo posto con 5 punti, -2 dalla banda Spalletti e -1 dal Legia.
C'è solo una squadra già sicura dell'accesso agli ottavi ed è il Lione a punteggio pieno (unica squadra dopo quattro giornate) nel gruppo A per effetto del netto 3-0 rifilato allo Sparta Praga, che è al momento secondo per differenza reti grazie al pareggio tra i Rangers e il
Brøndby. Chi avrà il match point al prossimo turno è l'Eintracht Francoforte che ha allungato sull'Olympiacos nello scontro diretto ad Atene deciso nel recupero da Hauge, mentre il doppio X nel gruppo B ha lasciato il Monaco in testa e soprattutto la Real Sociedad al secondo posto con un punto di vantaggio sul Psv.
Da segnalare anche il 4-0 del Bayer Leverkusen sul Betis che permette ai tedeschi di avere 3 punti di vantaggio e gli scontri diretti a favore con gli spagnoli, ma soprattutto rimette in corsa il Celtic che con la vittoria sul Ferencvaros si sono portati a -1 dal secondo posto.
Brøndby-Rangers 1-1
Balogun a 45' (B); Hagi 77' (R)
Lione-Sp. Praga 3-0
Slimani 61',63', Ekambi 92'
Monaco-Psv 0-0
Real Sociedad-Sturm Graz 1-1
Jantscher 38' (G); Sørloth 53' (R)
Legia V.-Napoli 1-4
Emreli 10' (L); Zieliński r 51', Mertens r 75', Lozano 78', Ounas 90' (N)
Leicester-Sp. Mosca 1-1
Moses 51' (M); Amartey 54' (L)
R. Anversa-Fenerbahce 0-3
Yandas 9', Meyer 16', Berisha 29'
Olympiacos-Eintracht F. 1-2
El Arabi 12' (O); Kamada 17', Hauge 90' (E)
Ol. Marsiglia-Lazio 2-2
Milik r 33' (M); F. Anderson 49' pt, Immobile 50' (L); Payet 82' (M)
Galatasaray-Lokom. Mosca 1-1
Feghouli 43' (G); Kamano 73' (M)
Stella Rossa-Midtjylland 0-1
Evander 56'
Braga-Ludogorets 4-2
Al Musrati 25' (B); Sotiriu 33' (L); Medeiros 37', Galeno 40', González 74' (B); Plastun 79' (L)
Ferencvaros-Celtic 2-3
Furuhashi 3' (C); Juranović a 11' (F); Jota 23', Abada 60' (C); Uzuni 86' (F)
Bayer Leverkusen-Real Betis 4-0
Diaby 42',52', Wirtz 86', Amiri 90'
Dinamo Zagabria-R. Vienna 3-1
Knasmüllner 8' (V); Petković 12', Andrić 34', Šutalo 83' (D)
Genk-West Ham 2-2
Paintsil 4' (G); Benrahma 59',82' (W); Souček a 87' (G)