OTTAVI DI FINALE

Martínez non basta, il Liverpool è ai quarti

L'eurogol dell'argentino vale l'1-0 ad Anfield che non ribalta l'andata, il Bayern Monaco travolge il Salisburgo
   Armando Torro

08 Marzo 2022 - 23:30

Tempo di lettura: 4 minuti

Entusiasmo e illusione nel giro di due minuti: la trasferta dell'Inter ad Anfield contro il Liverpool si è accesa e si è spenta tra il 61' e il 63', così come la speranza di una qualificazione ai quarti di finale di Champions League.

I protagonisti sono stati i due attaccanti scelti da Inzaghi per tentare di ribaltare la sconfitta dell'andata: Martínez con il meraviglioso destro dai 20 metri all'incrocio dei pali per l'1-0 e Sánchez con l'intervento pericoloso e ingenuo in scivolata su Fabinho per il secondo giallo.
Eppure le prestazioni dei due nerazzurri davanti erano state quasi all'opposto fino a quel momento, con l'argentino ben marcato dalla coppia centrale Van Dijk-Matip e il cileno regista avanzato delle azioni offensive che passavano una trentina di metri più indietro da Brozović, anche se l'unico vero pericolo per la porta di Alisson oltre alla punizione di Çalhanoğlu lo aveva creato proprio il numero 10.
Sarebbe riduttivo e poco corretto, però, parlare solo di quanto ha creato un'Inter capace di far partire l'azione dal basso e portare un pressing alto efficace come tre settimane fa o di rispondere colpo su colpo alle avanzate dei Reds senza citare il fatto che la squadra di Inzaghi ha sofferto in difesa la velocità di Salah e soprattutto le situazioni su palla inattiva, da cui sono arrivati i tre legni (una traversa e due pali) colpiti dagli uomini di Klopp che hanno tenuto in partita i campioni d'Italia.

L'Inter ha giocato con la consapevolezza di trovarsi di fronte a una delle migliori squadre d'Europa e lo ha fatto senza paura, ma forse ancora una volta le sostituzioni avrebbero potuto incidere di più: è stato sorprendente vedere Džeko e Gosens in panchina anche quando ormai i nerazzurri non avevano più nulla da perdere, così come la mancata sostituzione di un giocatore già ammonito - Sánchez, che per la verità nel primo tempo avrebbe meritato il rosso -, marchio di fabbrica di Inzaghi.
Forse sono state scelte conservative col pensiero che volava al Torino e alla lotta scudetto, ma l'allenatore piacentino avrebbe potuto osare di più per arrivare a un'impresa più compiuta, dato che l'1-0 con cui l'Inter è uscita a testa alta da Anfield rappresenta la prima sconfitta nel 2022 per il Liverpool e la prima dopo un anno e mezzo in casa in Champions (novembre 2020 contro l'Atalanta). Comunque, in questa stagione si è visto un netto miglioramento nell'approccio europeo rispetto alla gestione Conte: nelle partite contro le grandi squadre sono mancati solo alcuni piccoli dettagli e il percorso di crescita per i nerazzurri è certamente ben avviato.

I Reds giocheranno i quarti di finale e così anche il Bayern Monaco di Nagelsmann che ha cancellato in meno di 20' le sofferenze di tre settimane fa e anche quelle iniziali nel match all'Allianz Arena, dove il Salisburgo ha creato un paio di occasioni importanti e fatto tremare il rientrante Neuer. Poi si è scatenato Lewandowski nel procurarsi e trasformare due rigori ai minuti 12 e 21 e a sfruttare i posizionamenti sbagliati della difesa austriaca vulnerabile al contropiede dei campioni di Germania a metà primo tempo per la tripletta personale, la più veloce da inizio partita nella storia della Champions: 23' sono sufficienti a battere il record stabilito da Marco Simone (24') in Rosenborg-Milan del 25 settembre 1996. Il Bayern però ha dimostrato di essere una squadra che non si ferma e così da Gnabry al doppio Müller fino a Sané i gol rifilati alla squadra di Jaissle sono diventati 7, anche se gli austriaci avevano interrotto momentaneamente la valanga di palloni finiti nella porta di Kohn sul 5-0 con la marcatura del gioiellino danese Kjaergaard, classe 2003. La squadra posseduta dalla Red Bull ha potuto mostrare in questa edizione della massima competizione europea altri giovani talenti come il nazionale tedesco Adeyemi (nato proprio a Monaco di Baviera) e avrà in ogni caso la soddisfazione di aver messo paura per oltre 90' a una delle favorite per il trionfo a Saint Denis.

Liverpool-Inter 0-1
Martínez 61'
Bayern Monaco-Salisburgo 7-1
Lewandowski r 12',r 21',23', Gnabry 31', Müller 54' (B); Kjaergaard 70' (S); Müller 83', Sané 85' (B)


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