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Luca Simonetti |
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Trentaseesima giornata di serie C girone C, allo stadio "Franco Scoglio" si è giocata Messina-Taranto. A dirigere è stato il signor Di Graci Alessandro di Como, coadiuvato dagli assistenti Castin del Santo Spataru di Siena e Riccardo Pintaudi di Pesaro; IV uomo Gerardo Simone Caruso di Viterbo.
La gara diretta dall'arbitro lombardo non era per nulla semplice, vista la posta in palio alla vigilia, ma lui l'ha ottimamente arbitrata con personalità e trasparenza. Sin dai primi minuti di gioco ha fatto ben capire ai protagonisti in campo che tipo di partita da parte sua sarebbe stata, effettuando un paio di richiami verbali in modo chiaro e deciso. Sei le ammonizioni, tre per parte, tutte corrette. Unica annotazione è al 31' del primo tempo c'è stato un fallo su Labriola poco fuori dall'area di rigore, a seguito di ciò il pallone scivola via, entra in area di rigore e capita tra i piedi di Giovinco, che di prima intenzione calcia in porta. Per fortuna del signor Di Graci il pallone è andato poco sopra la traversa, visto che lui in maniera frettolosa aveva fischiato pochi secondi prima, fermando il gioco per ammonire il giocatore di casa. Sarebbe bastato concedere il vantaggio alla squadra jonica e attendere la fine dell'azione. Nel secondo tempo nessuna sbavatura ma solo ordinaria amministrazione.
Voto 6 al di là dell'impulsività, la fortuna lo ha graziato nell'azione del primo tempo su Giovinco, la sufficienza è meritata; seppur non fosse una gara semplice, Di Graci l'ha sempre tenuta in pugno sbagliando praticamente nulla.