Nella domenica di ieri hanno tutti in civiltà, da chi si è macchiato degli agguati a tifosi barlettani e martinesi a chi, invece di festeggiare e pensare alla propria squadra, ha preferito vandalizzare lo Iacovone. Il settore di tribuna, destinato ai tifosi del Barletta, neopromossa in serie D, è stato letteralmente vandalizzato. Troppa esuberanza nei festeggiamenti? Macché, il cattivo sangue che scorre tra i tifosi biancorossi e quelli tarantini, ha portato i supporters biancorossi a distruggere le sedute della tribuna. Alla faccia di chi ha scelto lo stadio tarantino come sede ideale per lo spareggio promozione contro il Martina.
Mentre il tifoso martinese proprietario della Lancia devastata ha scritto ad una nota pagina che parla di Taranto per esprimere il suo pensiero sull'accaduto di ieri, la società del presidente Mario Dimiccoli sui propri social ha condannato con questo messaggio le violenze subite da qualche supporters barese:
L’Asd
Barletta 1922 esprime tutta la sua vicinanza ai tifosi biancorossi
vittime di aggressione e di danneggiamenti a mezzi trasporto in
occasione della trasferta di Taranto. La nostra condanna è ferma e
decisa, la speranza è che gli autori di tali gesti vengano individuati e
puniti.
Peccato che avrebbe anche potuto prendere le distanze anche dai facinorosi che hanno distrutto i sediolini della tribuna dell'impianto jonico, che di certo sono compaesani di Dimiccoli: se condanna deve essere, che sia sempre per tutti e non a piacimento proprio. Nel frattempo speriamo che il Comune di Taranto stia calcolando il danno subito ieri e presenti il conto alla società barlettana. E che valga anche in questo caso l'individuazione dei responsabili.