Comunicato Stampa | |
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“Una grande partita, una squadra prestigiosa, in un palazzetto bellissimo con tanta gente a vedere. Godiamoci questi playoff e proviamo a creare quanti più problemi possibili a una corazzata come Rimini”. L'allenatore del CJ Basket Taranto, Davide Olive fotografa così l'accoppiamento della post season che vedrà i rossoblu in viaggio verso la Romagna nel prossimo fine settimana per giocare contro la RivieraBanca Rimini di coach Ferrari le prime due partite dei quarti di finale. Si comincia domenica con gara 1 e poi martedì con gara 2 al PalaFlaminio. L'obiettivo, neanche a dirlo, è provare a sovvertire il fattore campo della serie prima di tornare a Taranto per gara 3.
Diomede e compagni hanno già ripreso la preparazione in quella che sarà una settimana cruciale per la stagione del CJ Basket Taranto. La regular season è andata in archivio con il 6° posto nel girone D. Un risultato che coach Olive si tiene stretto nonostante qualche ostacolo incontrato, anzi: “Non dimentico come siamo partiti all'inizio della stagione, con tanto scetticismo e commenti sul fatto che fossimo una squadra da salvezza. Io sono convinto che se non avessimo avuto così tanti problemi fisici nell'ultimo mese e mezzo avremmo potuto chiudere il campionato al quarto posto. É anche vero che con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Siamo sesti e ci tocca Rimini, bene così”.
Ininfluente ai fini della classifica il ko contro la Pallacanestro Viola Reggio Calabria nell'ultima giornata che ha registrato una bella cornice di pubblico sugli spalti del Palafiom, che Taranto spera di poter riabbracciare, ancor più numerosa, per gara 3 il 20 maggio. “C'era tanta gente, per questo mi è dispiaciuto perdere – rimarca coach Olive - Avremmo voluto provare a regalare una vittoria prima dei playoff. Questo è l'unico rammarico che ho, per il resto non riesco a condannare assolutamente nulla della prestazione dei ragazzi. Conosco le condizioni con le quali siamo arrivati a questa ultima di campionato: per Ponziani era la prima partita vera dopo 40/45 giorni di stop (era rientrato una settimana prima contro il fanalino Formia, ndr), Sergio non si era allenato per tutta la settimana e Conti era reduce da un infortunio alla caviglia. Senza tante rotazioni si arriva agli ultimi minuti senza lucidità. Da fuori è facile contestare e dire che c'è stata una palla persa in più o in meno. Quando arriva poco ossigeno si fa fatica a fare le scelte giuste. I ragazzi ci hanno messo il cuore, nulla da rimproverare. La Viola voleva fortemente questa vittoria. Ricordiamo che è stata la squadra che ha realizzato più punti di tutte le altre nel girone di ritorno subito dopo Agrigento. É una formazione in crescendo, che ha fatto un buon mercato inserendo giocatori interessanti. Sono in forma e hanno dato il 110% per provare a conquistare i playoff. Sono contento anche per loro che ci sono riusciti”.