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Maurizio Calò |
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Giacomo Pettinicchio, classe 1959, tarantino verace e Taranto nel cuore. Allenatore pragmatico e attento nonchè persona disponibile e genuina. In questa torrida estate attendendo l'inizio della stagione l'allenatore jonico si concede ai taccuini di MondoRossoblù.it per analizzare la situazione del club tarantino sottolineando alcuni aspetti importanti.
Mister Pettinicchio, il Taranto ha cambiato tutto lo staff tecnico e si prepara per un nuovo campionato di Serie C. Come vede la compagine rossoblù nella prossima stagione?
''E' ancora presto per esprimere giudizi. La società ha cambiato tanto e, in primis, lo staff tecnico. Per non parlare della rosa, di fatto tutta nuova. E' un momento di totale rinnovo e ci vorrà tempo per mister Di Costanzo per poter assemblare il tutto. Mi auguro ovviamente che sia un campionato buono per il Taranto e ricco di soddisfazioni''
Come giudica, al momento, il mercato del Taranto e quali giocatori potrebbero essere le sorprese?
''Vorremmo sempre avere a Taranto dei giocatori di richiamo. Diciamo, di grido. Oggi, però, è tutto cambiato. Il campionato di Serie C è una vetrina molto importante per calciatori giovani che vogliono mettersi in mostra e a Taranto ci possono essere elementi giovani importanti che possono crescere. Il Taranto, al momento, ha bisogno di completare la rosa. E' chiaramente una squadra ancora non completa ma il direttore sportivo saprà sicuramente intervenire nei reparti da rinforzare per garantire a mister Di Costanzo una rosa completa per gestire al meglio il prossimo campionato che sarà non semplice''
Quale potrebbe essere la forza di questo Taranto e quale la sua debolezza magari da correggere?
''Come dicevo prima è ancora presto per trarre conclusioni. E' una squadra ancora in preparazione. Saranno sicuramente partite tutte complesse quelle del prossimo campionato. Ci saranno momenti buoni e meno buoni. E proprio nei momenti meno buoni il pubblico sarà fondamentale. Il pubblico di Taranto sa essere speciale, certe volte è come un tir che ti travolge quando lo subisci da avversario. Ci vorrà tanto equilibrio e sappiamo quanto a Taranto sia difficile tutto questo ma tale elemento sarà fondamentale. Proprio nei momenti di difficoltà occorrerà tranquillità e sapienza da parte di tutto l'ambiente''
Che campionato sarà quello prossimo?
''Al momento è difficile fare pronostici con il mercato aperto e con le squadre in costruzione. Bisogna aspettare e vedere. Certo le prime mosse e le prime amichevoli hanno dato qualche indicazioni su che fisionomia avranno le squadre ma sinceramente al momento dare un giudizio è piuttosto complicato''
Come giudica la vicenda Campobasso e Teramo alla luce della decisione di far slittare il campionato di qualche settimana?
''C'è sempre qualcosa in ogni estate oramai che non va. Situazioni assurde che sbarellano tutta la macchina dell'organizzazione dei campionati. Purtroppo siamo alle solite. Non è una novità. Sono situazioni che fanno perdere tempo e soldi. La speranza è che tali fatti non accadano più per garantire la regolarità delle competizioni ma poi siamo smentiti dai fatti ahimè quasi tutti gli anni''
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