Redazione MRB.it | |
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Il quinto risultato utile consecutivo in Serie A ASI per la Virtus Calcio Taranto è un 2-0 esterno al Monticello di Grottaglie contro il fanalino di coda Bar Caffè Fanelli. Una vittoria che secondo Simone Albano non era scontata, ma che alla fine poteva essere più ampia: "Siamo entrati in campo non guardando la classifica, ma con la testa per giocare a calcio e vincere la partita. Il risultato è giusto e meritato perché siamo stati superiori sia sul piano del gioco che quello fisico. Anzi, ci ha penalizzato l'arbitro, altrimenti il divario sarebbe stato più ampio", ha detto l'attaccante dei delfini a MRB.it.
L'episodio arbitrale più controverso nel sabato pomeriggio è stato un gol annullato proprio al tarantino classe '96: "Collocola ha vinto una serie di rimpalli, si è trovato a tu per tu col portiere e nel provare a scartarlo si è ritrovato a terra. Io sono partito dietro la linea della palla e quando è passata davanti ho calciato a porta vuota facendo gol", ha raccontato.
Albano si è fatto trovare pronto giocando da seconda punta nel 4-3-1-2 di mister Palumbo, eppure in teoria avrebbe dovuto iniziare la partita in panchina: "Sono stato chiamato in causa all'ultimo momento per il forfait di Notorio e penso di aver fatto bene. In generale tutti abbiamo fatto una bella partita e sono contento sia del risultato sia del balzo in avanti che abbiamo fatto", ha specificato.
Quanto agli avversari, il 17 rossoblù ha ammesso di conoscerli poco nel complesso e che l'unico nome familiare era quello di Domenico Annicchiarico, schierato terzino sinistro anziché ala: "Sapevo che era pericoloso, ma non abbiamo costruito la partita su di lui per difenderci. L'abbiamo costruita al meglio in modo propositivo", ha spiegato.
Infatti i delfini hanno iniziato a macinare gioco e hanno trovato il gol del vantaggio che ha messo in discesa la partita, poi nel secondo tempo è arrivato il raddoppio che ha aumentato il nervosismo nei grottagliesi e in particolare in un altro Annicchiarico, Salvatore, espulso per un brutto fallo di reazione: "Non ho visto la scena completa dall'inizio - ha ammesso Albano -, lui dice di aver preso una gomitata, ma poi ha dato un calcio ad Amodio a palla lontana e quello è un gesto che non dovremmo mai vedere sui campi da calcio. Siamo stati bravi a fermare la rissa che si stava accendendo e dividere i ragazzi", e questo è un bene per la Virtus anche perché così si sono evitate sanzioni disciplinari in vista dei prossimi impegni.
Nel futuro prossimo dei delfini ci sono My Friends La 106 nella quarta giornata di Coppa Italia in programma mercoledì sera al comunale di Talsano e Dea Impianti in un altro scontro diretto di campionato: "Noi entriamo in campo per cercare di vincerle tutte, poi tra le due penso che sia più importante quella contro la Dea anche perché dobbiamo recuperare diversi punti che ci mancano in campionato", ha specificato il 26enne. Poi ha concluso l'intervista lasciando un messaggio ai prossimi avversari in Serie A: "Non temiamo chi avremo di fronte, anzi, sono loro che devono temere noi e me".