NUOVO STADIO IACOVONE

Azzaro: ''Ristrutturare lo Iacovone? Aumentano costi e tempi di realizzazione...''

L'Assessore a Due Mari Tv fa il punto della situazione sul ''nuovo'' Iacovone
   Redazione MRB.it

25 Novembre 2022 - 21:00

Tempo di lettura: 4 minuti

Dopo le parole rilasciate dal presidente del Taranto Fc al Corriere dello Sport in merito alla vicenda del nuovo Stadio Iacovone, è arrivata la replica dell'Amministrazione Comunale, nella persona dell'Assessore Gianni Azzaro, ospite di Due Mari Tv nella trasmissione del collega Alfredo Ghionna.

"Quelle parole sono state fuori luogo e inopportune" - ha esordito l'Assessore - "ma abbiamo l'occasione di spiegare meglio quello che è il percorso a cui stiamo lavorando. Noi sogniamo un Taranto in Serie A nel 2026 in occasione dei Giochi del Mediterraneo con uno stadio nuovo e con la possibilità finalmente di dare a Taranto un riscatto a cui stiamo lavorando da diversi anni. Cattedrale nel deserto? Oggi tutte le Pubbliche Amministrazioni non ti danno più soldi così solo per un capriccio o per una visione che non si regge dal punto di vista economico-finanziaro. Noi stiamo lavorando da tempo sul quartiere Salinella che in quella occasione diventerà una vera cittadella dello sport. Lo Iacovone è solo l'ultimo tassello ma noi abbiamo messo già in atto una serie di interventi che vanno dal dissesto idrogeologico, alla realizzazione del nuovo stadio dell'atletica, al centro polifunzionale sportivo, al nuovo pattinodromo e poi a tutto ciò che riguarda le zone adiacenti allo stadio. Lo Iacovone sarà all'avanguardia come tutti gli stadi delle città europee e sarà in linea con le nuove normative Uefa che ci obbligano anche a rotare il campo da gioco. Ci saranno dei disagi ma ce ne stiamo già occupando in questi giorni. Abbiamo già incontrato il presidente della Lega Pro Ghirelli che condivide la linea che abbiamo intrepreso e stiamo già discutendo su come gestire la fase transitoria".

Sui tempi di realizzazione, "i nostri uffici stanno esaminando il progetto presentato e poi si procederà ad un bando pubblico perchè possano parteciparvi anche altri investitori. Il nostro auspicio è che l'aggiudicazione arrivi entro l'autunno prossimo, massimo per fine anno. Poi i lavori sono stimati in circa due anni e saranno ultimati entro la data del 2026".

Una delle critiche rivolte al nuovo progetto è la possibilità che il nuovo impianto possa non essere la casa del Taranto a causa dei costi di gestione troppi elevati, "noi entriamo solo nelle logiche dell'amministrazione comunale che sta dando dimostrazione che tutte le opere previste sono finalizzate ad una rigenerazione complessiva della città. Noi abbiamo una visione è cioè quella di avere entro il 2026 un grande appuntamento come i Giochi del Mediterraeneo con un nuovo stadio e magari con una squadra in Serie A. Ma le questioni prettamente sportive non dipendono da noi, noi ad oggi non sappiamo qual è il progetto dell'attuale società del Taranto Calcio anche se da tifoso mi auguro che stiano lavorando per essere all'altezza di tutto quello che si sta realizzando e che si sta cercando di costruire in questa Taranto nel 2026".

Sull'ipotesi di ristrutturare lo stadio "a pezzi", "fare una cosa del genere significherebbe aumentare i costi di realizzazione, oltre che i tempi di realizzazione. In questo caso si che parleremmo di spreco di denaro pubblico. Teniamo anche conto che abbiamo la necessità comunque di effettuare una rotazione dello stadio di qualche grado per rientrare nelle ultime direttive Uefa".

Il Taranto sarà quindi costretto a giocare lontano dallo Iacovone fino a quando i lavori non saranno ultimati, "con la Lega Pro stiamo cercando di studiare una possibile soluzione per il transitorio. Abbiamo avanzato l'ipotesi di Talsano o dei Tamburi, anche se dalla Lega ci chiedono attenzione perchè il problema non è tanto la capienza ma è quello di cercare di realizzare tutte le prescrizioni che rendano i campi omologati per la C. Oggi Talsano per esempio è omologato per la Promozione, quindi siamo stati invitati a sondare anche stadi già omologati per la C in modo da evitare problemi. Francavilla Fontana? E' quello più vicino a noi ma non escludiamo Brindisi o anche Grottaglie. Ma è tutto in corso d'opera, stiamo facendo delle valutazioni e nelle ipotesi c'è anche quella di Taranto. Ribadisco però che nel progetto di finanza è previsto che la società proponente deve comunque coadiuvare la società che subisce dei disagi. Saremo anche noi vicini e daremo una mano per avere meno disagio possibile alla società e ai tifosi".

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