
foto Luca Barone
foto Luca Barone
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Christian Poliseno |
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Prestazione maiuscola del Signor Stefano Nicolini di Brescia per la direzione di Taranto-Crotone. Un match difficile, reso ancora più complicato dalle condizioni (a cui non aggiungiamo altri aggettivi) del terreno di gioco. Praticamente nessun appunto per il fischietto lombardo dal punto di vista della gestione dei cartellini, ivi compresi quelli extra fallosi come quello per Marini, per eccesso di esultanza, e quello di Vannucchi (per perdita di tempo?). Ottima anche la gestione degli animi in campo, gara che non alza mai i toni.
Impeccabile anche sugli episodi più dubbi. Sul finire del primo tempo cade in area avversaria Guida, ma non c'è davvero nulla, infatti non arrivano nemmeno timide proteste. C'è da soffermarsi di più sull'episodio del minuto 63': discesa in area di rigore di Ferrara che, dopo un dribbling sembra venir steso da Carraro. Analizzando però al ralenti il tutto, si nota però come lo stesso tarantino, nel tentativo di giocare il pallone con cui dribbla l'avversario, tocchi il difensore stesso, col ginocchio, facendolo scivolare e poi anche cadere, appoggiando il braccio sulla schiena. Carraro finisce a terra e poi travolge Ferrara. Occhio attento di Nicolini, che riesce immediatamente a capire quale dei due falli sia avvenuto prima, assegnando correttamente punizione ai difendenti. Un episodio di difficile interpretazione anche alla moviola, figuriamoci in campo.
Prestazione ottima. Un buon Taranto, che avrebbe anche meritato di più, ferma un Crotone che non sembra ancora pronto al salto di categoria. Chi invece sembra pronto per la Serie B, è proprio il Signor Nicolini. Voto finale: 7