Comunicato Stampa | |
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Alla fine, malgrado lo score finale, gli uomini di Giunta escono sconfitti con onore, da squadra, guadagnandosi anche l'applauso del pubblico presente, evidentemente consapevole delle forze spese in campo dai propri beniamini.
Non basta difatti un doppio vantaggio ad una manciata di minuti dal termine del primo tempo per avere ragione di un incrociatore, che fa delle alte qualità individuali il proprio punto di forza (non a caso annovera anche un ex Inter tra le proprie fila).
La vigilia del match è alquanto spasmodica e l'organizzazione bizantina. Da una parte, la truppa di Giunta è carica come un fucile pronto all'uso, galvanizzata dalle ultime uscite. La squadra leccese, dal canto suo, è in marcia su Sava per fare sua l'intera posta in palio da buona candidata alla promozione diretta (e che, ribadiamo, sulla carta non sfigurerebbe nemmeno in un torneo di Promozione).
Sin dalle prime battute, gli ospiti provano a pungere e al 2' sfiorano la marcatura con una conclusione che termina di poco al lato. Benchè costantemente vaganti nella trequarti savese, i bianconeri appaiono tuttavia fumosi e, sovente, ogni loro tentativo viene puntualmente anestetizzato da una retroguardia per buona parte della prima frazione attenta e dinamica. Anzi, le ripartenze paiono sortire l'effetto desiderato. E' difatti il 17' quando i biancorossi passano. Conclusione velenosa di Galeano che dalla distanza sorprende Montagnolo. Al 35' giunge persino il raddoppio e in circostanze analoghe: botta di Pignatelli da fuori area e palla che termina in fondo al sacco, lasciando l'estremo salentino più impietrito di un megalito di Stonehenge. Il Sava appare al settimo cielo ed ingolosito dal doppio vantaggio. Puntualmente, però, giunge lo strafalcione sulla solita e maledetta palla inattiva: punizione dal limite per il Galatina e Marino è libero di trafiggere di testa l'incolpevole Schina. Da qui, cinque minuti di totale blackout con un Galatina che fa piazza pulita (spadroneggiando soprattutto sulla fascia sinistra) e ribalta completamente il risultato, più drasticamente di Alessandro Borghese. Al 44' rigore trasformato da De Benedictis a seguito di un fallo di mano in piena area. Allo scadere di tempo il 2-3 siglato da Luperto, ancora con un'inzuccata. Il Sava appare un pugile suonato e si attende il gong che segni la tanto sospirata pausa (e che arriva dopo un interminabile recupero concesso dal molfettese De Palma).
Nella ripresa, i ritmi sembrano leggermente calare, benchè siano sempre gli ospiti a tenere in mano il pallino del gioco. Gli undici di Giunta, da par loro, provano a pizzicare senza però successo. Il Galatina chiude già i conti al 67', con una pregevole conclusione a giro di De Benedictis. In seguito. un'enorme mole di palle goal sventate da Schina (grazie ai cui interventi il passivo non diventa ancora più pesante) e diverse conclusioni sparate alle stelle. Ciononostante, la gara risulta gradevole in termini di agonismo e lotta in mezzo al campo nonchè non priva di piccoli momenti di tensione (da annotare alcuni atteggiamenti ostruzionistici dei leccesi in fase di sostituzione). Infine, il quinto sigillo giunge allo scadere con Vigliotti, che manda in brodo di giuggiole i circa 70 sostenitori bianconeri, festanti ed iperattivi per quasi tutti i 90 minuti.
SAVA ACADEMY: Schina, Teodoro, Sperti (53' Cavallo), Odone, Venneri C. (69' Venneri M.), Lenti, Di Maggio, Galeano (75' Carrozzo), Carrieri, Caforio (85' De Cataldo), Pignatelli (81' Zaccaria). All.: Giunta. A disp.: Stola, Pichierri, Bonsignore, Caputo.
GALATINA CALCIO: Montagnolo, Romano, Mancarella, Marino, De Giorgi, Perrone, Negro (69' Vigliotti), Luperto, De Benedictis N. (81' Leanza), Villani, Cusumano (69' Mossolini). All.: De Benedictis A. A disp.: Di Giacomo, Carachino, Giannone, Gigante, Murrone, De Benedictis A.
ARBITRO: De Palma di Molfetta
MARCATORI: 17' Galeano (S), 35' Pignatelli (S), 40' Marino, 44' De Benedictis (rig.), 45' Luperto, 67' De Benedictis, 90' Vigliotti.
AMMONITI: Odone, Lenti, Caforio (S); Montagnolo, Mancarella, Negro, Luperto (G). Mostra meno
Fonte: Aldo Simonetti - Addetto Stampa ASD Sava Academy