Comunicato Stampa | |
|
Tempo di lettura: 3 minuti
“C'è da recriminare? Sì certo perché con un briciolo di lucidità in più e di attenzione in più secondo me potevamo provare a giocarcela fino all'ultimo possesso contro una grandissima squadra”. Parole e musica di Davide Olive. Si volta pagina in casa CJ Basket Taranto. Con la ripresa degli allenamenti la sconfitta con la JuveCaserta viene archiviata con quel pizzico di amarezza che resta vivo nei cuori rossoblu anche a 48 ore di distanza dal ko che ha messo fine a una striscia di tre vittorie consecutive interrompendo il sogno di un filotto stellare dopo i successi contro la capolista Ruvo e a Sant'Antimo. È mancato qualcosa in quell'ultimo quarto quando sopra +10 Taranto si è inceppata in attacco, di contro quasi contemporaneamente un paio di tiri forzati di Caserta sono finiti nella retina mettendo gli ospiti in ritmo e fiducia.
È un po' il refrain della lettura postuma di coach Olive: “Il momento chiave è stato quando abbiamo concesso a loro sul nostro +7 + 8 con l'inerzia in mano di rientrare con troppa facilità; se avessimo mantenuto quel vantaggio per un paio di minuti probabilmente loro stavano iniziando a perdere contatto con la gara. Anche lì ci sarebbe da discutere, io difficilmente parlo dei fischi arbitrali ma credo ci siano stati un paio di fischi che definisco ‘ingenui' che hanno permesso a Caserta di rientrare con troppa facilità, se consideriamo poi che hanno giocatori dai grandi numeri. Sapevamo che Caserta era una squadra che appena si accendeva aveva nelle proprie corde quei tiri da tre che alcune volte nel basket chiamiamo ignoranti, segnati senza ritmo, con le mani in faccia. Loro hanno questa caratteristica e purtroppo quando hanno messo il naso avanti hanno preso fiducia e lì hanno trovato ancora altri tre/quattro tiri dalla lunga distanza che invece nei due quarti non gli avevamo concesso tenendo il nostro piano gara praticamente lasciandoli a soli 32 punti con due sole triple”.
Il CJ Taranto incassa quindi una sconfitta che non ha compromesso nulla, resta ottavo in classifica a pari merito con Bisceglie 7° e sempre con 4 lunghezze di vantaggio su Avellino. Un concetto rimarcato anche da coach Olive: “Il ko non cambia molto, abbiamo sempre detto di restare coi piedi per terra, siamo compatti quando vinciamo e uniti quando perdiamo ma senza esaltarci e senza drammi. Sicuramente questa partita poteva darci una dimensione di classifica un attimino più importante rispetto a quelli che sono poi i nostri valori ma mi ha fatto specie leggere e sentire in questi giornali sui vari media che con Ruvo e Sant'Antimo avevamo vinto due scontri diretti, questo da un lato mi fa piacere, dall'altro mi fa sorridere perché non credo che queste siano le nostre dirette concorrenti”.
E allora testa e corpo alla trasferta di domenica prossima. Il febbraio “campano” del CJ Basket Taranto continua domenica prossima a domicilio, si va a Salerno per cercare immediato riscatto.