Redazione MRB.it | |
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"Nel primo tempo abbiamo giocato molto meglio e con po' più di lucidità avremmo potuto già sbloccarla, non si è vista affatto la differenza di classifica. Nel secondo tempo dopo il gol siamo calati fisicamente e ci sono stati due cambi per infortunio, loro al contrario sono cresciuti, hanno iniziato ad attaccare e ci hanno messo in difficoltà fino al pareggio. Magari in contropiede Jallow con la sua freschezza avrebbe potuto fare la differenza...". È la sintesi con piccolo rimpianto della partita tra Virtus Calcio Taranto e Samaflex fatta a MRB.it da Antonio Scarcia, uno dei maggiori protagonisti al comunale di Talsano.
I delfini sono andati a un passo dalla vittoria contro la quinta forza della Serie A ASI nel posticipo della ventunesima giornata, dimostrando che il fragoroso ko di un girone fa era frutto anche di altro: "Abbiamo fatto solo un errore di attenzione e ci è costato caro, per il resto non ci hanno dominato, assolutamente. Ce la siamo giocata alla pari, anche meglio di loro. Le loro assenze in attacco non si sono fatte sentire più di tanto, le nostre per buona parte della stagione invece sì", ha spiegato il fantasista rossoblù. Infatti lunedì sera in panchina c'erano per la prima volta undici persone in panchina che secondo il massafrese classe '84 meritavano di entrare tutte e soprattutto "questo significa che con tutti gli effettivi a disposizione a quest'ora ce la giocheremmo con Rubert, Samaflex e Biagiotti", ha ribadito, facendo riferimento ai continui infortuni che hanno falcidiato la Virtus in particolare negli uomini d'esperienza, a cominciare proprio da lui stesso che è stato fuori per 4 mesi, oltre a Luccarelli che non ha ancora giocato un minuto e a capitan Nardone che ha subito ancora una volta un problema muscolare. Scarcia ha una fascite plantare che lo ha condizionato per buona parte della stagione e influenza tutt'ora le sue partite, non solo tatticamente: "Ho sempre macinato chilometri in campo, è il mio modo di giocare e mi sentirei più utile giocando più vicino alla porta, facendo gli assist agli attaccanti e segnando qualche gol. Chiaramente sono a disposizione del mister per giocare in qualunque ruolo mi metta - ha sottolineato -, l'unico dubbio che ho è sulla condizione del terreno: se è morbido come quello di Talsano o lo Iacovone B va bene, faccio più fatica su quelli più duri".
La prossima partita in programma sabato alle 14:30 sarà tosta per il 10 rossoblù anche per via del fatto che sarà al comunale di Crispiano, contro avversari tosti come quelli di Automobili Perrone. che a Castellaneta avevano rifilato un netto 5-0 ai delfini: "È una squadra che conosco molto bene, ha un buon livello tecnico e il fatto di giocare su un campo in terra battuta può influire sia per noi che per loro. Al completo possiamo competere tranquillamente e non è la stessa situazione dell'andata, ma servirà rimanere lucidi e concentrati per tutta la partita. Così come noi abbiamo Notorio, anche loro hanno Lioi che poche volte sbaglia sotto porta", è la ricetta del 39enne tornato ufficialmente quest'anno alla Virtus dopo l'esperienza con la Piemme Grafica e il prestito per la Coppa Italia dello scorso anno.
Infine, come soluzione tattica per affrontare i bianconeri, mister Palumbo ha sperimentato diversi moduli in stagione, ha adottato principalmente due soluzioni a centrocampo e si sposano entrambe con le caratteristiche del fantasista, ma c'è una preferenza per Scarcia: "La difesa a 4 va benissimo, sia guardando ai centrali che ai terzini, forse è meglio un centrocampo a 3 che dia più una mano in fase difensiva e oltre a quelli visti lunedì gli elementi ci sono, da Alagni a Nobile, passando per Presicci e Leccardi che può giocare anche nei 3 davanti", ha fatto notare in conclusione.