Redazione MRB.it | |
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"Siamo in fase di guarigione, con il recupero di alcuni infortunati e gli innesti da novembre in avanti la qualità della rosa si è alzata e abbiamo iniziato a raccogliere i risultati. L'ultima vittoria è stata sofferta e tirata e anche tra le nostre fila c'erano assenze importanti, non solo nell'Automobili Perrone". Ippazio Buonomo è partito dall'1-0 maturato al comunale di Crispiano per analizzare il momento attuale della Virtus Calcio Taranto che spera di rientrare nella 'zona Europa' della Serie A ASI.
L'allenatore in seconda dei delfini ha spiegato a MRB.it come si fa a guarire del tutto, cioè continuando a "essere un gruppo e fare risultato sia con le squadre di alta classifica sia con quelle che lottano per non retrocedere, contro le quali abbiamo paradossalmente fatto più fatica".
L'occasione per misurare la temperatura dei rossoblù è la sfida di sabato pomeriggio contro My Friends La 106, avversari già affrontati tre volte in stagione, tra cui spicca l'1-1 dell'andata in campionato che ha dato una prima svolta ai rossoblù dopo un filotto di pessimi risultati, ma adesso le cose sono cambiate: "Loro sono la squadra più in forma del campionato insieme alla nostra, escludendo Fornaio del Viale e PMB che fanno praticamente un campionato a parte, e non a caso sono terzi. Sono tignosi e ora sono spinti dall'entusiasmo delle vittorie che hanno ottenuto. È vero che hanno perso qualche elemento, ma noi dobbiamo guardare solo in casa nostra, perché siamo il nemico di noi stessi e possiamo sia vincere sia perdere contro chiunque, perciò non dobbiamo mollare di un centimetro fino alla fine", ha avvertito il tarantino classe '90.
Riavvolgendo il nastro al girone di andata, però, secondo Buonomo si intuiva già che i rossoblù avrebbero potuto fare molto meglio: "Vedendo la qualità della rosa e le partite disputate non meritavamo una bassa posizione in classifica, non volevo crederci - ha ammesso -. Poi piano piano sono arrivati i risultati e le cosiddette iniezioni di fiducia che ci hanno aiutato e allo stesso modo si è vista la differenza grazie all'ingresso o al ritorno in gruppo di Piccirilli, Romano e Scarcia che hanno quell'esperienza e quella cazzimma che ci serve. Diciamo che mi aspetto di trovare la Virtus tra le prime sette in classifica", è la sua previsione per fine stagione. E proseguendo nell'analisi è emerso che il fattore umano, più che quello sportivo, è stato decisivo per rialzarsi: "All'inizio il problema era conoscersi, infatti sostanzialmente 9 giocatori su 11 erano nuovi, eppure giocavamo bene e non raccoglievamo quello che meritavamo. Dopodiché il gruppo ha iniziato ad amalgamarsi, si vede la differenza rispetto a ottobre e per esempio ci manca l'ultimo tassello per arrivare alle semifinali di Coppa Italia", ha osservato riferendosi allo scontro diretto con la Rubert in programma martedì al comunale di Talsano.
L'ultima riflessione è sul fatto che vede i ragazzi di mister Palumbo con 23 gol fatti e 36 subiti in 22 partite di campionato, un dato che è condiviso più con le squadre dal decimo posto in giù che con quelle di buona classifica: "Dobbiamo calcolare che 11 di quei 36 gol sono arrivati contro Samaflex e Automobili Perrone all'andata e diversi di questi li abbiamo subiti in situazione di palla inattiva - ha fatto notare il 32enne -. Inoltre nel corso del campionato abbiamo avuto poche volte la stessa difesa e lo stesso centrocampo per più di due partite consecutive. Abbiamo perso punti e ci siamo complicati da soli la vita, ora però conta fare i risultati e sono pragmatico, preferisco il 'corto muso' al bel gioco che comunque si è visto nel gol dell'1-0 di sabato scorso", ha ribadito Buonomo in conclusione.