"Era importante vincere questa partita come le prossime. Ci siamo resi conto che nel girone di ritorno le prestazioni sono migliorate, avendo preso consapevolezza della nostra forza, e abbiamo iniziato a puntare le squadre che sono sopra di noi in classifica. Il nostro obiettivo è continuare a scalarla, fino alla quinta o sesta posizione". Benedetto Nardone ha commentato così a MRB.it il momento della Virtus Calcio Taranto che sabato pomeriggio ha superato 3-0 Bar Caffè Fanelli e ora è ottava in Serie A ASI con 4 punti di vantaggio su Iacovone Turbato nono.

Eppure i delfini hanno fatto fatica contro i grottagliesi fanalini di coda al comunale di Fragagnano e hanno sbloccato la gara solo nel secondo tempo: "Non è iniziata molto bene, forse anche per il caldo le gambe non rispondevano. La prestazione nel primo tempo è stata brutta, loro ci hanno messo in difficoltà avrebbero potuto passare in vantaggio, per fortuna le parate di Albano hanno tenuto lo 0-0 - è il racconto della partita da parte del capitano -. Finalmente dopo le urla del mister nell'intervallo abbiamo iniziato a giocare come sappiamo, infatti i gol sono stati frutto di belle azioni, e si è vista la differenza di classifica".
Il difensore rossoblù ha voluto sottolineare quello che secondo lui è il motivo principale dello stato di forma della squadra: "Pensando alle singole partite, ricordo che anche all'andata facemmo fatica e vincemmo. È proprio il cambio mentale nel girone di ritorno che ha fatto la differenza, anche grazie al ritorno in campo e all'innesto di diversi elementi. Già all'inizio del campionato sapevamo della nostra forza, ma all'andata molti episodi sono stati negativi e ci siamo fatti abbattere non riuscendo a reagire. La partita di sabato non l'avremmo vinta 3 mesi fa, anche perché c'erano diverse assenze pesanti, invece l'abbiamo portata a casa", ha analizzato Nardone.

Il tarantino classe '77 è stato costretto a diversi stop in stagione, ma da buon capitano è sempre rimasto vicino alla squadra per dare eventualmente il suo contributo e quella al Santa Sofia è stata la prima presenza da titolare dopo il problema muscolare accusato nel match contro Fornaio del Viale: "Sono al rientro da un infortunio e avrei preferito che fosse più graduale, ma visto il forfait degli altri difensori sono sceso in campo facendomi il segno della croce - ha ammesso -. Sono stato bloccato mentalmente più che fisicamente nel primo tempo, il secondo è andato meglio e qualcosa di positivo c'è stato, nonostante non sia ancora al 100%".
Sensazioni comunque positive, non solo per il risultato, ma per l'aspetto mentale ribadito ancora una volta dal 15 rossoblù. Proprio il periodo di "assenza" gli ha consentito di osservare le dinamiche che hanno reso più forte la Virtus: "Ultimamente ho visto un gruppo coeso, in cui tutti sono responsabilizzati e sulla stessa frequenza d'onda, essendo tutti importanti e nessuno indispensabile. In campo la squadra gioca buone partite, migliori di settimana in settimana e per questo non dobbiamo buttare tutto quello che di buono è stato fatto finora", ha avvertito.

Il riferimento è ai prossimi due fondamentali impegni dei delfini, in particolare quello di Coppa Italia in programma mercoledì sera al comunale di Monteiasi, dove basterebbe non perdere contro i padroni di casa del Monteiasi Calcio per mantenere il primo posto del girone e accedere direttamente alle semifinali.
Nardone non ha dubbi in merito, l'obiettivo è uno solo: "Bisogna vincere sia la partita di coppa, mettendo da subito il risultato al sicuro, che quella di campionato (contro la Dea Impianti penultima, ndr) per continuare a scalare la classifica", ha concluso.