In un'intervista realizzata dal corriereditaranto.it, il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci parla dei Giochi del Mediterraneo che si terranno a Taranto nel 2026.

"Il ritardo non esiste sulla programmazione, bensì sulla realizzazione delle opere" - precisa Melucci al corriereditaranto.it che è anche il presidente del Comitato Organizzatore - "senza soldi non si fanno i progetti. L'unico comune che non ha ritardi è Taranto perchè ha la capacità finanziaria per anticipare le risorse. Ma gli impianti sportivi di Taranto all'interno del Masterplan dei Giochi rappresentano 1/3 del totale. Senza la dotazione finanziaria, promessa da almeno tre governi, non si può procedere oltre. E mi spiace evidenziare che, grazie anche alla copertura del Comitato Internazionale Olimpico, Milano-Cortina ha già superato il miliardo di risorse a disposizione, mentre nel caso di Taranto parliamo di 200 milioni di euro aggregati tra Regione e Governo".

"Il commissario? La speranza è che si abbia a che fare con una figura che semplifichi gli appalti come da norma e magari gestisca l'erogazione delle misure" - ha aggiunto il Sindaco - "quello che non si può fare è commissariare il Comitato Organizzatore, piuttosto che gli enti locali che hanno una loro autonoma capacità di progettare gli impianti. Ad esempio il Comune di Taranto, come già detto, tra i venti circa che fanno parte della programmazione dei Giochi, avendo rispetto agli altri una propria forza finanziaria e di azione, con misure proprie di bilancio, ha già anticipato le risorse per la progettazione. Motivo per cui, il nuovo Stadio Iacovone è in conferenza dei servizi la prossima settimana, lo Stadio del Nuoto, dopo un concorso internazionale, ha visto l'aggiudicazione della parte di progettazione, lo Stadio di Atletica lo consegniamo questa estate.

Sul fatto che i Giochi possano essere a rischio, ecco cosa risponde il Sindaco: "siamo risicati con i tempi. Per la maggior parte dei lavori servono almeno due anni oltre i collaudi. Non abbiamo altro tempo da perdere. Qualunque sia la formula che vogliono adottare, entro il mese di maggio devono arrivare le risorse e devono partire i progetti, altrimenti siamo veramente a rischio. Nel corso dell'estate effettueremo delle valutazioni perché chi ha firmato il contratto con il Comitato Internazionale è il Comune di Taranto e io devo salvaguardare la mia reputazione, le finanze dell'ente e l'attività dell'amministrazione che guido".

Fonte: CorrierediTaranto.it