Redazione MRB.it | |
|
Tempo di lettura: 2 minuti
Pisa-Bari, partita finita 1-2 sul campo, non è stata omologata nel risultato. A determinare questa scelta da parte del giudice sportivo di Serie B il preannuncio di reclamo per presunto errore tecnico avanzato dal club nerazzurro dopo quanto accaduto al minuto numero 89 della sfida dell'Arena Garibaldi. I fatti: mentre il Bari sta imbastendo un'azione offensiva, l'arbitro Colombo tocca con la gamba involontariamente il passaggio di un calciatore biancorosso. L'azione poi però prosegue col possesso della sfera che rimane immutato, con l'azione che si sviluppa col calcio di rigore poi trasformato da Antenucci. Fatale un tocco con il braccio che porta di conseguenza all'espulsione di Caracciolo. Proprio questa dinamica ha scatenato le proteste del club toscano, perché al VAR il replay non ha neppure preso in considerazione quanto accaduto prima dell'episodio da penalty.
Cosa accade ora? Il preannuncio di reclamo non significa necessariamente procedere con la ripetizione della partita o altro. Ora il club toscano dovrebbe presentare (lo farà?) entro domani il ricorso vero e proprio che poi potrebbe essere discusso. Ed affinché questo sia valido ed abbia seguito è poi necessario che l'arbitro Colombo nel referto ammetta l'errore. Cosa che non è accaduta nell'immediato dopo-partita, stando alle parole riferite dal mister nerazzurro Luca D'Angelo. Senza ammissione di colpa ogni tentativo sarebbe vano, cosi come improbabile una clamorosa ripetizione dell'incontro per errore tecnico, come da qualche parte ventilato. Vi sono due differenti correnti di interpretazione: da un lato l'articolo 9 comma 1, secondo cui se il possesso del pallone non cambia tutto diventa ininfluente (cosa che è avvenuta, sempre il Bari in possesso prima e dopo), dall'altro chi sostiene sia stata condizionata in una 'chiara occasione da rete'.
Non resta che attendere. Di certo non la migliore delle situazioni per prepararsi in vista della sfida interna contro il Cittadella. La squadra biancorossa dovrà cercare di isolare quanto meglio possibile i cattivi pensieri perché il campo, a quattro giornate dalla fine, non farà sconti. Specie in caso di rincorsa in extremis in ottica secondo posto. Il terzo - che con la conferma del successo esterno sarebbe attualmente quasi blindato - è ora comunque moderatamente saldo.
Fonte: tuttocalciopuglia.com