Il campionato di Serie A ASI 2022/2023 è ufficialmente finito e per la Virtus Calcio Taranto si è chiuso con l'ottavo posto in classifica che significa qualificazione alla prossima Coppa Uefa da giocare nel mese di maggio.

L'arrivederci al prossimo campionato è stato dato con un 3-2 sullo Studio Dentistico De Pace, rimontato dopo lo 0-2 iniziale, che Antonio Scarcia ha spiegato così ai microfoni di MRB.it: "Abbiamo iniziato male perché con la testa eravamo 'in vacanza' e abbiamo subito due gol evitabili, forse ha inciso anche il caldo, non tanto l'aver giocato già giovedì sera (sconfitta 3-1 contro la Rubert, ndr). Abbiamo comunque creato qualcosa nel primo tempo, rigore a parte, e nel secondo l'abbiamo ribaltata", ha detto il fantasista dei delfini, autore di una doppietta.
La prima svolta per la rimonta rossoblù è arrivata proprio sul finire della prima frazione con il calcio di rigore assegnato dall'arbitro per un fallo su Aiello che stava entrando in area dopo un dribbling riuscito: "Ero quasi in area di rigore e dalla mia prospettiva ho visto Aiello cadere dentro, poi non so se il fallo fosse avvenuto fuori - ha ammesso il massafrese classe '84 -. Gli avversari hanno protestato per un episodio dubbio in una partita comunque ininfluente, sia per noi che per loro. I miei gol? Sul primo penso di essere partito in posizione regolare quando mi ha lanciato Piccirilli, sul secondo non l'ho presa molto bene, ma è andata in porta, a volte colpendo di collo pieno la palla finisce lontana. Ho comunque seguito le indicazioni del mister che ci dice di rimanere fuori area per un'eventuale respinta sui cross".

Quello del 3-2 definitivo è stato l'ultimo dei 38 realizzati dalla Virtus in campionato (47 invece quelli subiti), in cui le statistiche di squadra sono in perfetto equilibrio: 12 vittorie, 6 pareggi e 12 sconfitte per un totale di 42 punti. Il bilancio secondo Scarcia è positivo perché "non potevamo già pensare di arrivare tra le prime quattro e la qualificazione alla Coppa Uefa è giusta, anche per un inizio di campionato inguardabile", ha sottolineato. Poi è arrivata la svolta a gennaio: "Nel girone di ritorno abbiamo subito 5 sconfitte su 12 totali, contro squadre di buon livello, invece prima avevamo perso troppi punti per strada. Le cose sono decisamente migliorate con la maggiore presenza di diversi elementi e penso a Notorio, Piccirilli, Romano e Nardone, poi ben sostituito da Fusiello. In generale, in una squadra come la nostra tutti sono importanti ed è meglio averli a disposizione. Nel girone di ritorno è stata l'unità del gruppo a fare la differenza", secondo il numero 10. E tra gli elementi che sono stati più presenti rispetto al girone di andata rientra proprio lui che ha svelato un retroscena della partita giocata al Vivere Solidale di Paolo VI: "Sabato l'arbitro mi ha ricordato che sono rimasto fermo per 4 mesi dicendomi 'Ma da quando giochi con questa squadra? Quest'anno non ti ho mai visto'. Dopo un ritorno in campo un po' affrettato, ma avevo troppa voglia, ora mi sento bene ed è un peccato fermarci per la sosta", ha detto riferendosi allo stacco tra la fine dei campionati e l'inizio della Coppa Uefa.

Infine, come nelle classiche pagelle, Scarcia ha indicato le partite più significative del campionato della Virtus, in negativo e in positivo: "Le peggiori sono state certamente contro Samaflex e Automobili Perrone, in particolare quella a Castellaneta è stato il punto più basso di tutta la stagione. La migliore è stata quella contro My Friends La 106, penso più a questa rispetto alle vittorie più larghe proprio in relazione alla forza dell'avversario", ha concluso. E chissà che non siano proprio loro gli avversari nella finale di Coppa Italia...