Fabrizio Giannico | |
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Non si ferma il mercato della Gioiella Prisma Taranto: dopo aver ufficializzato l’arrivo degli schiacciatori Lanza e Gutierrez, dell’opposto Russell e del centrale Jendryk, la squadra del presidente Bongiovanni si impreziosisce con l’acquisto dell’opposto Sala, proveniente da Modena e fresco di convocazione in Nazionale.
La Gioiella Prisma Taranto si appresta a disputare per il terzo anno il massimo campionato di volley; a tracciare un bilancio è il vice presidente Elisabetta Zelatore.
La Gioiella Prisma Taranto si conferma realtà importante non solo per la città di Taranto ma per l’intera regione, quando avete deciso di intraprendere questo percorso è stato questo l’obiettivo che vi eravate prefissati?
“Noi abbiamo deciso di riportare il grande volley a Taranto nell’anno del Covid, quindi in piena pandemia. Più che una scelta legata agli aspetti prettamente sportivi lo abbiamo fatto per provare a dare a tutti una speranza per il futuro, una speranza di rinascita e un esempio per poter riprendere il cammino sociale che si era interrotto. Riteniamo sia stata oltre una scelta di cuore, una scelta di speranza per il futuro di tutti. Anche noi abbiamo vissuto quei due anni in maniera particolare perché siamo abituati a programmare sempre il futuro e improvvisamente ci siamo trovati a vivere spazi di precarietà esistenziale. E’ chiaro che, una volta che si è rientrati a pieno titolo nel progetto sportivo, abbiamo messo in moto tutti i meccanismi possibili affinchè la Prisma Volley ritornasse un punto di riferimento non solo per la città di Taranto ma per tutta la Regione. Essere per il terzo anno in Superlega significa essere una delle dodici città italiane che rappresentano la massima espressione del volley nazionale”.
Guardando alle stagioni passate, quali errori, ammesso che ce ne siano, non bisogna assolutamente commettere in futuro?
“Non abbiamo fatto errori perché da società virtuosa quale noi siamo, con un occhio sempre attento a un progetto economicamente sostenibile, non saremmo qui a parlare per il terzo anno di Superlega. Sicuramente, come tutte le realtà imprenditoriali, abbiamo fatto degli aggiustamenti in corsa ma questo rientra nella normalità”.
Sponsor e istituzioni come valuta l’interesse ricevuto finora e cosa si aspetta per il futuro?
“Valutiamo positivamente l’aiuto da parte di tutte le aziende e di tutte le persone che le rappresentano nei confronti della nostra realtà. Tutti collaborano e sono artefici insieme a noi di questo progetto sportivo. Il nostro auspicio è che, oltre a confermare tutti gli sponsor che ci sono stati vicini, a queste aziende se ne aggiungano sempre altre. Il nostro obiettivo è di fare sempre meglio dal punto di vista sportivo e di radicarci sempre di più nel territorio. Come abbiamo sempre detto, per poter garantire dei progetti duraturi nei nostri territori bisogna stringersi assieme. L’epoca del mecenatismo sportivo credo sia ormai superata.
Per quanto riguarda le Istituzioni, noi abbiamo registrato una grande sensibilità e una grande attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale che, per quello che può, ci è vicina e ci sostiene. Anche la Regione Puglia ha promosso una bella iniziativa alla quale noi abbiamo partecipato: tramite l’esposizione del brand We are Puglia la Regione ha voluto sostenere le realtà sportive regionali. Diciamo che, più che segnali a contenuto economico, sono segnali a contenuto politico e sociale che a noi non possono che fare piacere”.
Mancano davvero pochissimi tasselli per completare la Gioiella Prisma Taranto edizione 2023/24 quale sarà l’obiettivo stagionale?
“L’obiettivo è quello di fare bene, di confermare la Superlega e se possibile fare meglio della stagione scorsa. E’ chiaro che l’esempio dell’ultimo campionato sta ad indicare che ormai c’è tanto equilibrio e tanta imprevedibilità. L’impegno da parte nostra e da parte del nostro team sarà quello di dare il massimo perché solo così potremo soddisfare le aspettative dei nostri tifosi e della città”.