Redazione MRB.it | |
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In vista della stagione 2023/24, la Coppa Italia si appresta cambiare il format. La seconda competizione del nostro Paese andrà nella direzione del modello FA CUP, la coppa nazionale inglese. L’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha confermato l’imminente cambio di rotta a La Politica del Pallone su RAI Dr Parlamento. La coppa nazionale italiana si avvia quindi verso un cambiamento radicale, che potrebbe iniziare già dalla prossima stagione.
L’Ad della Lega Serie A, Luigi De Siervo ha parlato a La Politica del Pallone, riguardo la possibile modifica sul format della Coppa Italia: “Abbiamo elaborato due possibili modelli da sottoporre alle squadre, sulla scia del modello inglese. Il primo è volto a far giocare le big negli stadi delle squadre piccole, anche se ciò potrebbe provocare alcuni problemi dal momento che lì verrebbe difficoltoso usare le goal line technology o il VAR. I diversi club saranno chiamati nelle prossime settimane a decidere come sarà il prossimo modello della Coppa“
Al giorno d’oggi, la Coppa Italia è una delle competizioni con meno appeal fra le coppe nazionali continentali. Appena 44 squadre hanno la possibilità di partecipare al torneo, mentre l’FA CUP coinvolge invece tutte le leghe professionistiche del calcio inglese e offre la possibilità di giocare almeno una gara e oltre settecento club, dalla prima alla nona lega inglese. Ma la cosa che più intriga gli appassionati e tifosi è osservare giocatori del calibro di Haaland e Salah giocare in dei piccoli impianti contro squadre minori.
La Lega Serie A si avvia quindi a intraprendere la strada verso l’inclusione in Coppa Italia delle compagini militanti in Serie C e Serie D, esattamente come accade nell’FA CUP inglese. Se così dovesse avvenire, le partecipanti alla Coppa Italia aumenterebbero da 44 a 272, 60 in Serie C e 172 in Serie D, per una competizione allargherebbe di oltre sei volte il proprio bacino.
Fonte: footballnews24.it