Fabrizio Giannico | |
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Si continua ad organizzare la prossima Superlega in casa Gioiella Prisma Taranto. La società del presidente Antonio Bongiovanni, con il roster ormai al completo, sta definendo gli ultimi dettagli per il campionato che inizierà presumibilmente il prossimo 22 ottobre.
Sarà Antonello Andriani l’assistant coach di Vincenzo Mastrangelo. Dopo diverse annate trascorse all’estero, la maggior parte delle quali come secondo di coach Prandi in Francia, Andriani originario di Gravina di Puglia, ritorna in Italia e soprattutto nella sua Puglia.
Coach Andriani cosa l’ha spinta ad accettare la proposta della Gioiella Prisma Taranto?
“Con Taranto ero in contatto già da qualche anno e ho sempre avuto stima di questa. Essendo pugliese, tornare a lavorare in Puglia e in Superlega è il massimo che potessi chiedere. Nel momento in cui è stato annunciato coach Mastrangelo è stato ancora più facile decidere di venire a Taranto perché in passato ho già lavorato con lui”.
Otto stagioni con coach Prandi in altrettante stagioni passate all’estero, cosa hai appreso da lui e cosa porti a Taranto di quell’esperienza?
“Ho appreso praticamente tutto da Prandi, grazie a lui ho cambiato il modo di vedere la pallavolo e di approcciarmi ad essa. Ovviamente ho tanta voglia di mettere in pratica tutto quello che mi ha insegnato e vedere se sarò in grado di riprodurre le stesse dinamiche e lo stesso modo di allenare. Con lui ho raggiunto tantissimi risultati negli otto anni in Francia, immagino che il modo di lavorare e il modo di interfacciarsi con i giocatori sia stata la chiave che ha portato quei risultati. Conoscendo Vincenzo Mastrangelo, so che lui cura molto il rapporto con i giocatori e quindi sarà ancora più facile per me. Spero di essere d’aiuto a Mastrangelo e alla società”.
La Gioiella Prisma Taranto che squadra sarà?
“Sarà una squadra interessante da sviluppare perché è composta da alcuni giovani di prospettiva e giocatori più esperti che in Italia non hanno avuto ancora la possibilità di mettersi in mostra. Come squadra sarà sicuramente stimolante perché i più giovani sono davvero promettenti e i quattro più rodati sono dei giocatori che possono ancora dare tanto. Ci sono giocatori che hanno tanta esperienza in giro per l’Europa e potranno essere un gran bel traino per i giocatori meno esperti. Ad esempio, ho allenato in Francia Gutierrez ed è un ragazzo che ha delle capacità fisiche e tecniche incredibili. Per alcuni arrivare in Superlega potrà rappresentare un cambio radicale e sarà complicato ma, in questo caso, dovranno subentrare i più esperti come Lanza che avranno il compito di trainarli. Di sicuro tutti vorranno sfruttare questa occasione. La differenza sostanziale tra il campionato italiano e quello francese è che, in quello italiano ci sono quelle quattro/cinque squadre che viaggiano praticamente indisturbate, mentre, in Francia è tutto molto più equilibrato. Io vorrei che i nostri giocatori pensassero come se fossero in Francia, cioè che nessuna partita sarà scontata e si può fare risultato ovunque. Non ci dobbiamo accontentare solo di giocar bene e fare bella figura”.
Uno staff tecnico tutto pugliese, cosa pensa di questo fattore?
“E’ davvero stupendo. Lavorare nella propria regione a volte non è facile ma, portare avanti un progetto di alto livello dove si è cresciuti e dove si è fatta la gavetta, è molto stimolante. Sarà sicuramente una spinta in più perché lavoreremo tra gente che ama il territorio”.
L'obiettivo resta una salvezza tranquilla ma dove può arrivare la Gioiella Prisma Taranto?
“Sarà importante pensare partita dopo partita e fare più punti possibile soprattutto all’inizio della stagione. Bisognerà mettersi subito al sicuro e quello che verrà in più sarà ben accetto. Ovviamente non dipenderà solo da noi ma da parte nostra ci sono buone possibilità di salvarsi tranquillamente e provare anche a raggiungere altri traguardi”.
Mercato delle altre: tra le squadre di medio bassa classifica chi si sta muovendo meglio e chi peggio?
“E’ ancora difficile decifrare il mercato delle altre. Secondo me Padova sta mettendo su un progetto simile al nostro. Cisterna ancora è praticamente ferma e Catania è una scommessa visto il doppio salto di categoria che ha fatto. Credo che dall’ottavo posto alla retrocessa ci saranno comunque pochissimi punti di scarto”.