Il premio “Atleta di Taranto”, che ha vissuto l’ultima edizione nella spettacolare cornice dell’Idroscalo “Luigi Bologna” ha il volto non solo di Roberto De Lorenzo e della figlia Fabiola, che calcano il palco con la naturalezza di chi è abituato da anni a promuovere il bello dello sport tarantino, ma anche di chi lavora dietro le quinte, che alle luci della ribalta preferisce essere “il manovale della famiglia”, come lei stessa si definisce. Abbiamo fatto una chiacchierata con Mimma Lombardi, la moglie di Roberto, vero vulcano idee e braccio pratico e pragmatico dell’Associazione che organizza il premio, arrivato quest’anno alla quattordicesima edizione.

“Ma che intervista mi devi fare, che non sono abituata”, esordisce Mimma, con il solito spirito gioioso e insieme la gratificazione di chi ha vissuto un’altra bellissima serata di sport e positività.

In realtà Mimma incarna lo spirito materno dell’associazione, quel lato femminile che riconosce in chi sta di fronte identità di genere e sacrificio.
A me piace stare dietro le quinte, organizzare, scegliere i premi, avere i contatti con gli atleti. Nel tempo con molte di loro si è creato un vero e proprio rapporto di stima, come con Silvia Semeraro, ma anche con altre ragazze. Nel tempo le abbiamo viste crescere, da bambine sono diventate vere e proprie donne. A me piace gioire delle gioie degli altri e sono orgogliosa dei nostri e delle nostre giovani.

Un po’ il riflesso è su tua figlia Fabiola…
Certo. Lei ha iniziato a praticare sport a quattro anni, poi quando sono arrivati i risultati e le chiamate in nazionale abbiamo dovuto anche noi aiutarla accompagnandola ai raduni e alle gare. Lo sport è sacrificio e quindi quando vediamo un ragazzo o una ragazza con una medaglia sappiamo che dietro ci sono anche i sacrifici dei genitori.

Parlaci della serata di ieri
È stata una serata bellissima, con uno scenario emozionante. Grazie ha chi ha permesso la realizzazione di questo evento. Molta gente è venuta da noi a ringraziarci, ma in realtà siamo noi che ringraziamo loro per la partecipazione, per essere nostri amici, per credere in quello che facciamo da tanti anni a questa parte.

Tornando al “rosa” del Premio, ci sono state tante atlete premiate...
Si, abbiamo avuto tante atlete, dal basket alla voga, dal calcio a 5 al basket, dal pattinaggio artistico alla danza. Un vero plotone di donne, un orgoglio che da tante emozioni. Se leggiamo la lista dei premiati ci sono davvero tantissime donne.

Il tono della voce di Mimma è quello di chi è davvero orgogliosa della tanta bellezza sportiva che c’è a Taranto, del valore delle donne tarantine, che si fanno valere con risultati di primissimo livello con tenacia, costanza e sacrificio. Ci salutiamo ma già il pensiero di Mimma e della famiglia De Lorenzo è proiettato al prossimo anno: perché in fondo, la bellezza dello sport non va mai in vacanza.