Redazione MRB.it | |
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La sconfitta di sabato pomeriggio contro Iacovone Turbato è la quinta in Serie A ASI per la Virtus Calcio Taranto, eppure per quanto visto al Vivere Solidale di Paolo VI i delfini avrebbero potuto il passivo finale di 2-0.
C'è qualcosa da recriminare secondo Mimmo Aiello: "Nonostante le parecchie assenze tra le nostre fila che rendevano più forti sulla carta gli avversari, abbiamo avuto varie occasioni nel primo tempo per sbloccare la partita e poi abbiamo preso gol - ha spiegato il fantasista dei delfini a MRB.it -. Loro hanno potuto contare di più sulle individualità e sulle sostituzioni offensive, a differenza nostra".
In ogni partita i rossoblù hanno commesso errori che poi hanno pagato caro, forse troppo, con i 19 gol incassati che rendono la difesa della Virtus la seconda peggiore del campionato: "Dobbiamo essere più aggressivi e attenti e parlo proprio della fase difensiva, non dei singoli ruoli. Dobbiamo crescere sotto tanti punti di vista e i gol subiti finora lo dimostrano", ha chiarito il tarantino classe '93.
L'altro grande problema emerso finora in stagione è quello degli uomini a disposizione di mister Palumbo ed è qualcosa che si nota anche dal punto di vista tattico: "Sabato a centrocampo c'erano due giocatori con caratteristiche molto simili, entrambi più fisici che tecnici, anziché avere un mix - ha analizzato Aiello -, mentre in attacco pesano le assenze di Notorio e Scarcia. Purtroppo quest'anno non abbiamo ancora visto i 13-14 'titolari' nella stessa partita".
Non solo, la maggior parte delle volte la Virtus ha subito il primo gol della partita e da questa situazione solo alla prima giornata è riuscita a riprendersi portando a casa un risultato positivo. Spesso, infatti, la squadra ha avuto delle reazioni tardive a punteggio praticamente acquisito, ma almeno è sintomo di qualcosa di positivo: "Quando ci rendiamo conto che stiamo toccando il fondo abbiamo una reazione d'orgoglio, perché ci teniamo alla maglia, ma il problema è tutto il resto ed è come una ruota che va in difficoltà e non gira", ha sottolineato ancora il numero 7 rossoblù.
La situazione di classifica è dura, i delfini sono all'ultimo posto con 1 solo punto e le parole di Aiello sono comunque quelle di uno dei leader dello spogliatoio, che alla Virtus ne ha passate tante negli anni: "Ormai la classifica la sappiamo a memoria, se non facciamo punti vediamo gli altri che si muovono mentre noi no. Stiamo attraversando un periodo simile a quello dell'anno scorso, anche peggiore, con qualche difficoltà in più. Ma come lo abbiamo affrontato e superato bene allora, così dobbiamo fare quest'anno", ha ricordato.
Tra poco meno di 24 ore si riaprirà il capitolo Coppa Italia che i ragazzi di mister Palumbo hanno iniziato col piede giusto vincendo la prima partita contro la Time Out. Al Monticello di Grottaglie affronteranno la Dangerous City, formazione che milita in B2, e l'augurio è che la musica cambi di nuovo, a partire dal contesto di base.
"L'orario è decisamente migliore e in generale la sera abbiamo più energie - ha evidenziato il fantasista -, soprattutto considerando queste temperature e il fatto che in panchina il sabato ci sono pochi cambi".
Circostanza che in queste partite non dovrebbe ripetersi perché la Virtus può contare su giocatori in prestito da altre squadre, senza dimenticare che "la coppa è utile anche per giocare di più insieme e cercare una coesione che serve assolutamente in campionato", è la considerazione finale di Aiello.