Redazione MRB.it | |
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"Loro hanno una qualità superiore alla nostra, sicuramente meritavano di vincere per le tante occasioni create e i due gol sono stati frutto di belle giocate, ma evitabili da parte nostra. Noi abbiamo giocato un bel secondo e se avessimo fatto lo stesso nel primo magari avremmo potuto evitare la sconfitta, abbiamo comunque provato a cercare il pareggio dopo il 2-1 e se ci fossimo riusciti non avremmo rubato nulla". È il commento a MRB.it di Marco Albano riguardo l'ultima partita della Virtus Calcio Taranto, il ko nel posticipo della tredicesima giornata di Serie A ASI contro la Climatar campione d'Italia in carica e capolista a punteggio pieno.
Il portiere dei delfini ha tenuto vive le speranze della Virtus con diverse parate, in particolare due nella ripresa, prima riuscendo a intercettare il pallone su un tentativo di dribbling e poi respingendo un pallonetto, evitando rispettivamente il 3-0 e il 3-1. Poi c'è stato l'episodio più contestato, il fallo tattico di Blè già ammonito non adeguatamente sanzionato.
Proprio sulla direzione di gara la Virtus ha avuto da ridire: "La Climatar non ha certamente bisogno dell'arbitro per batterci, essendo superiore. Se fossero rimasti in 10 sul 2-1 le cose sarebbero andate diversamente, probabilmente con l'uomo in più per noi sarebbe cambiata la partita. Questa e altre occasioni, come il fallo a gamba tesa su Luccarelli, che meritava come minimo il giallo, ci hanno innervosito anche perché abbiamo avvertito quasi una sudditanza psicologica nei loro confronti. Mi auguro che per le prossime partite ci sia equità, sarebbe ingiusto anche se fossimo noi quelli avvantaggiati", ha auspicato il tarantino classe '85.
La situazione di classifica dei ragazzi di mister Palumbo è figlia anche, se non in gran parte, degli infortuni, una ventina dall'inizio della stagione sia di natura muscolare che traumatica. Il numero uno rossoblù ha raccontato il suo problema che lo ha tenuto lontano dai campi da metà settembre fino alla settimana scorsa: "Ho la cartilagine consumata, oltre a un edema con lesione al menisco mediale e un ispessimento del legamento collaterale mediale al ginocchio destro, dovuto probabilmente a un sovraccarico. È praticamente lo stesso problema che ho sofferto a giugno 2017, perciò mi sono curato con integratori e antinfiammatori rimanendo fermo questi due mesi, ma soffrivo a vedere la Virtus in questa situazione e ho cercato di accorciare i tempi di recupero - ha spiegato -. Poi due settimane fa mi sono accorto di sentire meno dolore e di non avere più il ginocchio gonfio dopo una giornata di lavoro. Questa di lunedì è stata la mia seconda partita e ho avuto meno paura di farmi male rispetto al rientro in Coppa Italia quando sentivo pungere a ogni rinvio. Come condizione generale penso di stare al 60-70%, ma sono fiducioso di migliorare partita dopo partita".
Tornando a parlare di calcio giocato, la Virtus affronterà domani al Monticello di Grottaglie il C.S. Eredità penultimo a quota 4 punti e certamente desideroso di recuperare terreno. L'estremo difensore ha ricordato l'importanza del match, un vero e proprio scontro salvezza al momento, per cui serve il contributo di tutti, nonostante la trasferta da Taranto fissata alle 14:30: "Io sono rientrato da poco e mi piacerebbe ritrovare in campo i vari Aiello, De Santis, Caputo, Orlando e Amodio. Spero che si riprenda al più presto Alagni che è uscito subito lunedì e ho temuto anche per Luccarelli, infatti quando ha gridato dopo il fallo ho pensato che si fosse fatto di nuovo male al ginocchio", ha detto a proposito di lungodegenti.
Infine un pensiero verso chi lo ha sostituito tra i pali in questo periodo e il prossimo futuro: "A Buonomo e agli altri ragazzi posso dire solo grazie, spero che già a gennaio la situazione cambi per noi in generale, avendo più giocatori a disposizione in tutti i ruoli", ha concluso Albano.