Redazione MRB.it | |
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"Diciamo che questa seconda sconfitta consecutiva ci ha buttati un po' giù, anche se arrivata dovendo giocare per la prima volta con dei compagni nuovi, cioè i giocatori in prestito Clemente e Padovano. È un momento negativo di questa stagione, continuiamo ad avere infortuni e assenze di elementi fondamentali come Scarcia che ha pesato sull'attacco in tutte queste partite". Sono le parole quasi sconsolate di Alessandro Crocco per commentare ai microfoni di MRB.it il ko per 3-1 della Virtus Calcio Taranto contro Il Pubbetto Club, il secondo nel giro di quattro giorni al Monticello di Grottaglie.
A dire il vero, la partita è rimasta in equilibrio con i delfini vicini al vantaggio in più occasioni, poi è accaduto l'episodio che ha cambiato tutto, il calcio di rigore in favore dei padroni di casa proprio per il contatto tra il difensore dei delfini e Trani: "Ci siamo toccati, è vero, ma secondo me l'attaccante ha accentuato e per questo l'arbitro ha fischiato - ha raccontato il tarantino classe '85 -. Subito dopo abbiamo subito il secondo gol su un tiro deviato e il terzo a fine partita è stato un rimpallo tra portiere e difensore".
Ha aggiunto che le tre reti di mercoledì sera non fanno testo, anche perché comunque per conquistare la vetta del girone C di Coppa Italia ASI bisognerà battere all'ultima giornata l'Atletico Statte, a differenza di quello di sabato scorso, in cui "purtroppo dopo non aver concretizzato le azioni per andare in vantaggio ci siamo ritrovati sbilanciati sulla nostra destra, abbiamo dovuto rincorrere l'avversario a cui è arrivato il pallone che l'ha appoggiato a un altro che ha trovato il classico gol della domenica, come purtroppo accade spesso contro di noi", ha detto riferendosi alla gara contro il C.S. Eredità.
Il prossimo impegno dei rossoblù sarà in Serie A martedì sera allo Iacovone B, dove affronteranno la Angeli Custodi, squadra a quota 11 punti e al momento sopra la zona retrocessione. La Virtus ha bisogno di punti, trovandosi in questo momento a -5 dai prossimi avversari e soprattutto al penultimo posto, allora Crocco ha provato a spronare i compagni: "Considerata la nostra classifica, qualsiasi occasione in partita deve essere buona per buttare la palla dentro. Secondo me dobbiamo rischiare il tutto per tutto per la vittoria anche se so che sarà una partita dura con una squadra che lotta come noi per la salvezza", ha spiegato il 38enne.
Il tutto nonostante una situazione più che mai deficitaria e un'infermeria piena che ha coinvolto lo stesso Crocco: "Tra vari acciacchi fisici e impegni, non solo miei ma di tutti, mercoledì ho giocato solo la mia seconda partita in coppia con Nardone - ha ricordato -. Ma in fin dei conti siamo coperti in difesa, il problema è negli altri ruoli, soprattutto a centrocampo ultimamente dove soffriamo".
Infine l'augurio, un messaggio di autoincitamento: "Dobbiamo cercare tutti quanti di riprenderci, è l'unica cosa che vogliamo in questo momento", ha concluso il difensore dei delfini.