Redazione MRB.it | |
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L'ultima partita del 2023 per la Virtus Calcio Taranto si è conclusa con un pareggio contro lo Studio Dentistico De Pace, subito praticamente all' ultima azione. Eppure, ripensando all'andamento della gara giocata al comunale di Talsano "il risultato è giustissimo perché abbiamo giocato un tempo ciascuno, la partita è cambiata mentalmente perché abbiamo abbassato i ritmi e poi siamo rientrati in campo più mosci dopo l'intervallo", ha riconosciuto Fabio Fusiello a MRB.it.
Il difensore dei delfini si è rammaricato per la gestione del vantaggio nel secondo tempo e anche un po' per il gol dell'1-1 finale, in qualche modo evitabile: "Il vento ha influito sulla traiettoria del pallone nel tiro di Blè, ma noi avremmo dovuto evitarglielo uscendo rapidamente in pressione, avendo visto le sue qualità", ha ammesso.
L'altro aspetto che non è piaciuto a Fusiello è stato il tono tenuto dal direttore di gara in quello che era a tutti gli effetti uno scontro diretto per la salvezza: "Non potevamo dialogare con l'arbitro, neppure il capitano poteva farlo e veniva minacciato dell'ammonizione. La partita così si è trasferita su un piano di tensione e rabbia, loro sono stati più bravi magari perché abituati e ci hanno sopraffatto nel secondo tempo", ha osservato il massafrese classe '98.
Il risultato finale è stato lo stesso della sfida contro la Lucky Squad, però maturato in modo opposto e per questo il numero 28 rossoblù ha una logica spiegazione: "L'atteggiamento è stato completamente diverso, perché il sabato precedente sapevamo di non avere niente da perdere contro la seconda in classifica ed eravamo entrati in campo con grinta. Invece quest'ultima era oggettivamente più abbordabile e dopo l'1-0 abbiamo pensato di avercela già fatta, prendendola colpevolmente sottogamba".
In casa Virtus è tempo di bilanci, essendo arrivati ormai a poche ore dalla fine dell'anno e avendo completato il girone di andata della Serie A ASI al quartultimo posto, ed è evidente che qualcosa non abbia funzionato a dovere e non sia andata come immaginato:
"La classifica è ingiusta perché in tante partite siamo stati penalizzati dagli episodi. Nell'ultimo mese in generale abbiamo reagito bene, per cui dobbiamo continuare così e fare in modo da abbandonare un posto che non ci compete", è il proposito per il 2024 secondo Fusiello.
Per realizzarlo servirà comunque la continuità del gruppo, cioè essere presenti alle partite e dare alternative a mister Palumbo anche dalla panchina. Lo stesso 25enne ha ritrovato da poco il ritmo partita e spera che questo e altre componenti psicologiche siano il carburante per far ripartire la Virtus: "Purtroppo raramente eravamo in molti a disposizione e ci sono state tante formazioni diverse, ma sabato scorso è stato evidente il disappunto per il risultato e questo è positivo perché significa che teniamo tutti alla squadra e vogliamo risalire", ha concluso Fusiello.